Spendere solamente 150 euro, o poco più, per uno smartphone davvero performante ed interessante? Si può! Acer Liquid Jade Z è la prova che il buon rapporto qualità prezzo esiste!
Ogni scetticismo iniziale è stato abbattuto dopo aver avuto modo di testare per qualche giorno l’ulitmo smartphone di fascia media lanciato da Acer che consente anche la gestione di due SIM contemporaneamente. Diamo un’occhiata ai suoi pregi e difetti.
Le dimensioni dei Acer Liquid Jade Z sono di 143,5×69,8×7,9 mm per 109 grammi di peso appena. La leggerezza del dispositivo può essere un vantaggio ma, se si è abituati a terminali più consistenti, può creare un po’ di esitazione nei primi tempi di utilizzo. Io personalmente, seppur scettica all’inizio, mi sono quasi subito abituata al dispositivo nonostante difficilmente sia a mio agio con smartphone così delicati.
Sul lato destro di Acer Liquid Jade Z ci sono i delicati bilanceri del volume mentre dalla parte sinistra c’è il carrellino per la (o le) nano sim e la MicroSD. In alto invece sono collocati il tasto accensione e spegnimento, il jack audio da 3.5 ed il secondo microfono per la riduzione del rumore. Nella parte inferiore invece c’è l’ingresso per la microUSB ed il primo microfono. Sul posteriore sono presenti speaker di sistema e fotocamera da 13 MPX con flash led. Infine, sulla parte frontale ci sono la fotocamera da 5 MPX, il sensore di prossimità e l’imponente e vistoso (troppo a parer mio!) altoparlante di sistema. Il device non ha tasti fisici né soft-touch bensì, 3 tasti a schermo.
Il componente principale dei materiali è la plastica e purtroppo ci si rende subito conto che la qualità della scocca esterna non è delle migliori. La parte posteriore è ruvida per garantire una certa grip mentre la parte frontale è liscia con una cornice argentata che la circonda completamente. Ad ogni modo, dopo averlo utilizzato molto durante la prova, senza aver utilizzato scocche protettive, mi sento di considerare i materiali migliori di quello che possono sembrare a primo impatto.
Il display di Acer Liquid Jade Z è un IPS da 5″ con risoluzione 1280×720 HD. Nonostante il pannello sia un IPS, la qualità del display è davvero buona ed è ottima la resa dei colori nelle varie condizioni di luminosità anche grazie ad un buon regolatore automatico della luce. Il touch screen è molto fluido ed affidabile, mai un tocco che non venga riconosciuto e che faccia impuntare il sistema. I tasti a schermo rispondo in modo ottimale alle sollecitazioni e sono abbastanza grandi in modo da non rischiare mai di pigiarne 2 con un solo sfioramento.
Il processore di Acer Jade Liquid Z è l’ottimo quad-core MediaTek MT6732 a 64 bit con frequenza 1,5 GHz. La presenza di solo 1 GB di RAM non inficia per niente le performance del terminale. L’hardware è ottimizzato talmente bene che non è necessario avere della RAM in più. Le applicazioni girano in maniera fluida senza particolari impuntamenti anche se magari c’è qualcosa in background.
L’unico difetto che ho riscontrato è un surriscaldamento eccessivo della parte posteriore nella zona della fotocamera. Tale problema è sicuramente dovuto alla CPU che va sotto sforzo anche perché Acer ha preinstallato troppe applicazioni sul terminale, molte delle quali partono autonomamente in background. Fortunatamente almeno la metà di queste applicazioni possono essere eliminate riducendo un po’ il surriscaldamento del device.
La scheda grafica Mali T760 svolge il suo lavoro egregiamente anche in fase di gaming; il tutto ovviamente è proporzionato al tipo di device che rappresenta l’ Acer Liquid Jade Z.
Acer Liquid Jade Z è equipaggiato con 8 GB (di cui poco più di 4 disponibili) di memoria ROM espandibili sino a 32. Un grande difetto è l’obbligo di dover scegliere se utilizzare la funzionalità dual SIM dello smartphone piuttosto che espandere la memoria con micro SD. E’ davvero incomprensibile la scelta di Acer di prevedere uno slot che permette l’inserimento contemporaneo di 2 Nano SIM oppure di 1 Nano SIM ed 1 scheda di memoria. E’ un difetto non di poco valore perché 8 GB di memoria ROM sono davvero pochi per pensare di non espanderla. Non è contemplata la funzione USB OTG (possibilità di attaccare una memoria esterna alla MicroUSB.)
La batteria integrata di Acer Liquid Jade Z è forse il maggior pregio del device. I suoi 2300 MhA consentono di coprire giornate mediamente intense ed arrivare alle 22 con il 30-35% di batteria residua. E’ previsto anche un gestore del risparmio energetico che però non ho mai utilizzato poiché non ne ho avuto bisogno e comunque è un applicazione abbastanza spartana poiché prevede la totale esclusione di alcune funzionalità per poter consumare meno energia. Ad esempio, è inconcepibile escludere totalmente i dati. Più corretto sarebbe ridurre il recupero dei dati quando il dispositivo non è utilizzato. Ma non fa niente, il risparmio energetico non è fondamentale in questo caso.
La connettività è molto completa. Per quanto concerne le reti mobili, è previsto addirittura la copertura LTE. Si tratta di una feature molto rara negli smartphone di fascia media. Non mancano all’appello WiFi, Bluetooth 4.0, GPS ed hotspot portatile. Assente però l’NFC. Il corredo dei sensori di base è anch’esso abbastanza completo, manca però il giroscopio.
La ricezione è buona anche se non il massimo. Nelle stesse condizioni, alcuni smartphone di fascia media si sono comportati meglio.
Buona anche la gestione della doppia SIM, garantita dall’applicativo Mediatek ormai pluriutilizzato sui dual sim. I consumi aumentano leggermente quando sono attive due schede ma è del tutto normale poiché l’Acer Liquid Jade Z consente il dual stand-by ovvero, l’utilizzo contemporaneo delle due numeri.
Il sistema operativo è ovviamente Android nella versione 4.4.4 che dubito riceverà aggiornamenti. L’interfaccia grafica non è stata granchè manomessa da Acer ed è quindi quasi lasciata in purezza come quella concepita da Google per i Nexus.
Il browser di sistema proposto da Acer è molto fluido e non presenta particolari impuntamenti né in WiFi né sotto rete mobile. Non mi è molto chiaro come mai, tuttavia, l’azienda abbia deciso di preinstallare anche Chrome nel device.
Il comparto fotografico è molto interessante; buona la fotocamera posteriore da 13 MPX ed il suo interessante flash led, in grado di garantire un’illuminazione adeguata lì dove manchi. I 13MPX però sono sfruttabili sono con formato 4:3. Per utilizzare invece i 16:9, è necessario scendere a 10MPX.
Anche il sensore da 5 MPX anteriore svolge bene il suo lavoro.
I video sono girati in risoluzione Full HD 1080p con formato 16:9. Buona la qualità ma scadente lo zoom che arriva al massimo a 4X.
La riproduzione audio si comporta abbastanza bene anche se, vista la presenza della tecnologia DTS Studio Sound le aspettative erano maggiori. Non è nulla di speciale rispetto alla media, anzi è forse un po’ bassa la riproduzione dei video della galleria.
Bene per il microfono in fase di registrazione video, un po’ peggio durante le telefonate. Se allontanavo un po’ lo smartphone dalla bocca, magari per reggerlo senza la mano ma appoggiandomi al collo, l’interlocutore non mi sentiva quasi più.
Ho utilizzato il telefono per 4 giorni intensi e mi sono trovata benissimo, non ho sentito “l’inferiorità” di un dispositivo di fascia media anche se provengo da device top di gamma. Lo smartphone si è sempre comportato egregiamente, seppur i giorni in cui l’ho tenuto fossero un po’ particolari per me ed ho dovuto utilizzare continuamente il terminale. Non ho mai concluso la giornata con la batteria a terra. Sono molto contenta e se avessi bisogno di uno smartphone che non superi i 150-200 euro mi fionderei su Acer Liquid Jade Z senza indugi ma, anche senza pensare di usarlo con due SIM. Ottimo rapporto qualità prezzo.
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