Samsung sta puntando sempre più all’autosufficienza, ormai è chiaro già da diverso tempo; ha creato la sua linea di processori Exynos (che saranno impiegati sempre più nei terminali della casa produttrice coreana) ed era già pronta ad integrare in questi delle GPU di sua produzione.
L’idea era stata annunciata al pubblico lo scorso anno; grazie ad essa Samsung era riuscita a catalizzare su di sé l’attenzione di brand altisonanti quali Intel, Nvidia e AMD.
Creare al proprio interno una GPU destinata ai dispositivi mobili metterebbe Samsung in condizione di non dover più impiegare le Mali prodotte da ARM, in modo tale da non dover pagare più una licenza ad un fornitore esterno. Nonostante questo, va comunque segnalato che di recente Samsung ha prolungato il contratto con ARM per la fornitura di GPU Mali.
Il debutto di Samsung come produttore di GPU era previsto grossomodo per la metà del 2015 ma non era stato annunciato nulla in maniera ufficiale. In Korea addirittura si vocifera un rinvio di 5 anni che andrebbe a dare un senso più logico all’allungamento dell’accordo con ARM.
Con molta probabilità, Samsung vuole proseguire con i suoi partner in quanto il progetto della GPU proprietaria non è in grado di competere a breve termine con i prodotti di brand presenti da tempo in questo mercato, con la loro quota consolidata ed il loro bagaglio di esperienza già acquisito; si pensi a realtà quali PowerVR e Adreno che sono in continuo miglioramento a livello di prestazioni. L’unico modo per mantenere ed incrementare le performance video dei propri device non poteva essere altro che mantenere gli attuali accordi e rinviare al futuro l’impiego di una CPU fatta in casa.