All’utente, i video appariranno in formato più largo rispetto agli altri oggetti della timeline e ciò consentirà un maggiore risalto del contenuto e, di rimando, anche maggiore visibilità e possibilità di interazione. E’ una certezza, infatti, che i test sull’autoplay portino ad una più accentuata interazione fra le persone. Aspetto non trascurabile per i diversi brand ed editori che utilizzano anche Twitter per farsi pubblicità.
Tuttavia, per l’utente ciò potrebbe costituire un fastidio, poiché la propria timeline corre il rischio di essere invasa da video autoplay. E non solo, il rischio è quello di subire un maggior consumo della batteria del proprio smartphone e, soprattutto, quello del traffico dati a causa del download dei video dalla rete, sfruttando la connessione 3G o LTE. Per questo, nei prossimi giorni, chi usa frequentemente Twitter potrebbe ritrovarsi con un consumo dei dati maggiorato rispetto al normale.
Ma il rimedio c’è. E per i dispositivi iOS occorre disattivare la riproduzione automatica direttamente tramite le impostazioni. E, ancora, se attivarla solo con Wi-fi o anche dati cellulare. Si attende, quindi, di vedere come occorrerà orientarsi con i dispositivi Android.