Fairphone 2 prosegue la strada intrapresa dal suo predecessore di smartphone equo e solidale e ora prende anche quella di smartphone etico e smontabile, cosa che gli consente di aumentare la propria vita cambiandone le componenti.
Il primo smartphone dell’azienda olandese, il Fairphone, di cui ci siamo occupati nel 2013 si è distinto per la voglia dell’azienda di realizzare un device etico con salari equi e con materiali non provenienti da zone di guerra come il tantalio congolese. La seconda versione va oltre e vuole anche ridurre l’impatto sull’ambiente creando una sorta di dispositivo modulare in cui è possibile, utilizzando un semplice cacciavite, sostituire le componenti interne e così facendo allungando la vita dello smartphone.
Oltre la possibilità di modificare le sue componenti interne, il Fairphone 2 consente anche di aggiungere nuove caratteristiche, come l’NFC, in un secondo momento. Lo stesso vale per il display, una delle componenti che si rompe con maggiore frequenza e per cui viene inviato nei centri di riparazione con costi elevati per la sostituzione. Ora sarà possibile farlo soli con estrema semplicità smontando la cover, la batteria e sganciarlo dalle clip che lo sostengono. La società, comunque, assicura che il display del Fairphone 2 è molto più resistente di qualunque altro display grazie alla cornice in magnesio.
Il prezzo di acquisto, al momento è in pre-vendita, è di 525€ non poco, ma nemmeno tantissimo se si considera che i tempi di sostituzione non sono quelli di un normale smartphone. La dotazione tecnica non è delle migliori con un processore quad core Snapdragon 801, display FullHD con diagonale da 5 pollici e fotocamera posteriore da 8MP.
La versione Android è la 5.1 Lollipop con 2GB di RAM e 32GB di memoria interna con possibilità di espansione tramite microSD. Si tratta di un dual sim dual stan by con connettività 4G e batteria di soli 2420 mAh. Il Fairphone 2 riuscirà a superare le 60 mila unità vendute della prima versione?