Komu MiniPC è il primo prodotto dedicato al mondo dell’informatica da parte del brand fiorentino e si presenta anche come primo esponente dei mini pc italiani. Non male come esordio. Manterrà le promesse fatte in fase di annuncio? Scopriamolo insieme.
CONFEZIONE DI VENDITA E ACCESSORI
Il primo contatto con il Komu MiniPC l’abbiamo avuto qualche giorno fa con l’unboxing e in quel caso ho avuto modo di testare la buona fattura della scatola e degli imballi. Un ottimo modo per far pervenire il prodotto all’utente. L’interno è ben strutturato; l’unico neo riguarda la dotazione: presenti solo un carica batterie e un cavo HDMI. Sarebbe stato bello avere, compreso nel prezzo, anche un controller wireless (come quello in vendita separatamente sul loro store) per poter consegnare una dotazione completa e lasciare al cliente solo la necessità di collegarlo ad un televisore. In ogni caso, nulla di particolarmente grave; io ad esempio ho sopperito tranquillamente alla mancanza con una tastiera con trackpad wireless.
DIMENSIONI E MATERIALI
Le dimensioni del Komu MiniPC sono indubbiamente ottime: 115 millimetri di larghezza, 146 millimetri di lunghezza e 14 di spessore; il peso si ferma a 335 grammi. Le sue fattezze ricordano più un hard disk esterno da 2,5 pollici che un mini pc. A farlo poi da padrone è l’alluminio che compone lo chassis del mini pc, in colorazione nera con una texture bianca ai lati. Questa soluzione permette un’ottima dissipazione del calore oltre ad evitare problemi di throttling della CPU in caso di uso intenso.
HARDWARE
L’hardware è di tutto rispetto per un piccolo computer. Il Komu MiniPC può contare su un processore Intel Atom Z3735F (piattaforma Bay Trail), a 64 bit, quad-core, frequenza da 1.83 GHz con GPU Intel HD Graphics. Il comparto memorie viene garantito da 2 GB di RAM e 32 GB interni per installare programmi ed applicazioni. Il consiglio è comunque di estenderli mediante una microSD (il cui slot è presente sul retro) ma non oltre i 128 GB, mi raccomando. Come sistema operativo abbiamo Windows 8.1 with Bing che potrà essere aggiornato a Windows 10 a partire dal 29 Luglio, come già detto in precedenza.
La connettività viene invece garantita dalla presenza del Bluetooth 4.0, dal WiFi b/g/n e dalle tre porte USB 2.0 (di cui una microUSB con OTG). Avrei preferito vedere una porta USB 2.0 in meno per guadagnarne una 3.0, ma purtroppo non si può avere tutto.
MULTIMEDIA
Komu MiniPC vuole essere più di un media center ma per andare oltre prima deve saper svolgere adeguatamente questo ruolo. I codec audio e video supportati nativamente dalla dotazione hardware sono molteplici: AVI (1920 x 1208), 3GP (352 x 288), MP4 (1280 x 720), MKV (1920 x 1208), MOV (1920 x 1080), MPG (720 X 480), VOB (1024 x 576), per quanto riguarda quelli video; per il comparto audio il supporto si estende a WAV, MP3, MIDI, AAC, APE, MP2, AMR. Le tipologie di immagini supportate nativamente comprendono invece JPG, BMP, PNG, GIF. A questi, si aggiungono tutti gli altri formati supportati dal software o dalle applicazioni che si potranno installare successivamente.
PRESTAZIONI
Il Komu MiniPC dà assolutamente il meglio di sé come media center. L’utilizzo resta sempre fluido e non ha mai imputamenti o problemi di sorta quando utilizziamo le app di Windows 8.1. Per quanto riguarda i giochi ho avuto modo di testare FIFA 15 UT ed il risultato è stato soddisfacente, peccato non essere riuscito a farvelo vedere nella videorecensione (in coda a questo articolo) a causa di problemi momentanei con i server Xbox. La versatilità di questo prodotto consente anche di navigare in tutta comodità, di riprodurre i video, di controllare la posta, di scrivere dei documenti con la suite d’ufficio. A tal proposito, dopo la configurazione iniziale, si potrà installare ed ottenere l’abbonamento annuale ad Office 365 in maniera gratuita, una cosa che ho gradito molto.
Dopo un lungo utilizzo, il dispositivo si surriscalda abbastanza ma nulla di particolarmente eccessivo.
BATTERIA ED AUTONOMIA
All’interno del Komu MiniPC è presente una batteria da 7000 mAh che sulla carta dovrebbe garantire grossomodo 9 ore di utilizzo. In effetti è proprio così. Al primo utilizzo mi ero quasi completamente dimenticato di lavorare con un dispositivo non connesso alla rete elettrica! Tutto è dovuto, oltre alla batteria stessa, al processore ed al lavoro di ottimizzazione effettuato su tutte le componenti interne, che permettono un consumo assolutamente basso: inferiore ai 10 Watt. La batteria è gestibile anche da sistema operativo grazie al sensore presente all’interno del piccolo computer, come per un normale notebook; proprio il sensore, però, poteva essere ottimizzato in maniera decisamente diversa. Inoltre, mettendo sotto carica il mini pc da spento, non è presente alcun led che notifica lo stato del dispositivo quindi non si è in grado di constatare il caricamento o l’avvenuta ricarica, ma lo si può verificare solamente accendendolo.
La batteria consente al mini pc di funzionare anche come power bank, permettendo, più o meno, due ricariche complete di un normale smartphone top di gamma.
CONCLUSIONI FINALI E PREZZO
Riallacciando le fila del discorso: non ho gradito la mancanza di un controller wireless, l’assenza di (almeno) una porta USB 3.0 e di un led di notifica per lo stato di carica del mini pc da spento; i punti di forza invece sono riscontrabili nell’autonomia, nella funzione power bank, nelle discrete prestazioni e nel prezzo.
Il Komu MiniPC è in vendita sullo store dell’azienda produttrice a 149,90 euro, un prezzo adeguato per quello che offre e che dimostra “sul campo” questo piccolo computer. È da consigliare assolutamente, solo ed esclusivamente se si prevede di utilizzarlo per quello che è: un media center che si presta anche alle operazioni più basilari che normalmente si effettuano con il computer.