Quello che vedete in foto non è un boomerang, ma il primo drone della Nasa a volare su Marte. E’ la stessa agenzia spaziale americana ad aver presentato il primo prototipo di velivolo senza equipaggio a volare nei cieli marziani. Si chiama Prandtl-m (Preliminary Research Aerodynamic Design), ovvero un drone dalla inconsueta forma di boomerang in grado di atterrare sul pianeta rosso.
Prandtl-m è sviluppato per essere lanciato a bordo di razzo. L’atterraggio dovrebbe essere schedulato per il sito che potrebbe, in futuro, ospitare una colonia umana. Il drone dalla forma insolita, pesa circa 1.18 chilogrammi, ossia l’equivalente di 450 grammi su Marte a causa della gravità nettamente inferiore. La sua autonomia di viaggio si attesta attorno ai 20 miglia.
Il drone della Nasa potrebbe giungere a destinazione del pianeta rosso fra il 2022 e il 2024, lanciato da un modulo 3U CubeSat. Tuttavia, potremmo vedere in azione il velivolo nei test di prova e tra non molto. Il prototipo sarà pronto, infatti, entro la fine dell’anno. A bordo, sarà provvisto di un paracadute di atterraggio, una fotocamera e attrezzature per studiare la radiazione ad alta quota. Un secondo lancio è schedulato per il 2016 e vedrà Prandtl-m volare fino a cinque ore prima di far ritorno sul pianeta Terra. Un potenziale terzo volo, invece, dovrebbe simulare il lancio finale del drone finale previsto a bordo di un CubeSat.
Tuttavia, come è facile immaginare, ci vorrà ancora molto tempo prima che gli umani siano in grado di affrontare un viaggio alla volta del pianeta rosso. Quindi, quello del drone boomerang della Nasa, grazie alle sue specifiche tecniche, rappresenta un primo passo importante per la ricognizione della superficie marziana affinché si scelga il luogo giusto per un possibile sbarco umano.
Image Credit: Nasa