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Come sappiamo, la questione dei graffi e delle piccole spaccature all’interno della scocca dei nostri smartphone è oramai un dramma, tuttavia, vi è un team universitario pronto a risolvere i nostri problemi!

Si tratta di un normalissimo smalto messo a punto da alcuni ricercatori presso l’Università di Bristol, il quale potrebbe vedere il mercato entro un massimo di 5 anni,ma in cosa consiste?
L’idea di base è davvero molto semplice, creare uno smalto, molto simile a quello per le unghie, basato su composti del carbonio, il quale in caso di graffi o danneggiamenti, sarebbe in grado di rilasciare delle piccole e microscopiche sfere le quali riempiranno il graffio in questione, o la piccola ammaccatura, si solidificheranno, e semplicemente faranno sparire il danno senza lasciare alcun segno.

“Ci siamo ispirati agli organismi viventi”, ecco come si esprime il capo-progetto Duncan Wass, il quale parlando dell’idea di base, fa svariati riferimenti a ciò che accade all’interno di un organismo vivente, il quale grazie all’evoluzione, è stato in grado di sviluppare una sorta di potere auto-rigenerante, ovviamente, per piccoli tagli o graffi, i quali come sappiamo essendo di lieve entità tendono a sparire nel giorno di pochi giorni.
Come potete immaginare, il progetto funziona, infatti i ricercatori nei test in laboratorio (alcuni dei quali davvero molto duri da sopportare per i dispositivi che venivano sottoposti ad abrasioni ed urti), sono riusciti ad ottenere una “rigenerazione” che in alcuni casi raggiungeva il 100%.
Il progetto attualmente è ancora nella fase iniziale, ma è allo stesso tempo estremamente promettente, e ovviamente, fa gola a tantissime industrie, non solo riguardanti la tecnologia, ma anche automobilistica, e ovviamente cosmetica, l’oreal infatti, stando ai report si è davvero interessata a questa trovata ed ha iniziato ad informarsi per eventuali applicazioni nel campo degli smalti per unghie.

Insomma, questa piccola idea è davvero promettente e risolverà gran parte dei nostri problemi con i danni accidentali ai nostri oggetti, speriamo solo che riuscirà a vedere la luce!

FONTENotizia
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