Categorie: HardwareNews

Micro:bit: un piccolo computer destinato agli alunni

Micro:bit, un piccolissimo computer programmabile creato da BBC (ormai alla sua seconda esperienza) pensato per le scuole, che permetterà ai bambini in età scolastica di programmare e studiare i loro primi progetti hardware.

Micro:bit nasce dalla collaborazione fra numerose realtà leader del settore informatico quali ARM, Microsoft e Samsung. Si differenzia abbastanza da prodotti come il Raspberry Pi in quanto non è pensato per essere un micro pc dotato dell’essenziale per funzionare: esso non è altro che una scheda di base, un punto di partenza da applicare ed integrare in altri progetti come telecomandi o controller. Nonostante ciò, riesce comunque ad interfacciarsi con progetti come Arduino o il già citato Raspberry Pi per progetti più “pesanti” in termini di risorse richieste.

BBC, grazie al suo Micro:bit, intende incentivare ed appassionare gli alunni britannici allo studio ed alla progettazione di soluzioni hardware e software

Micro:bit è dotato di un processore ARM Cortex M0 a 32 bit, comprendendo anche una griglia di 25 led programmabili, oltre a Bluetooth, connettore microUSB, bussola e accelerometro. L’utente può inserire i suoi input mediante i 2 pulsanti predisposti.
In fase di sviluppo era prevista anche la presenza d’una batteria da orologio che, però, è stata rimossa in favore di batterie da aggiungere separatamente come una sorta di addon o estensione.

Per Micro:bit è stato pensato anche un sito internet creato per aiutare gli utenti nell’utilizzo di strumenti e linguaggi di programmazione. È consultabile via pc oppure da smartphone e tablet, e permette all’alunno di provare e salvare il proprio codice direttamente su di esso. Il codice scritto può essere in diversi linguaggi standard quali Phython, C++ e JavaScript e successivamente trasferito sul Micro:bit mediante connessione Bluetooth o tramite microUSB.

Micro:bit, come accennato poco fa, è la seconda esperienza di BBC nel campo dell’hardware. Nato nel 1981 dalla collaborazione con Acorn Computers, fu parte del progetto di alfabetizzazione informatico posto allora in essere da BBC che lo chiamò, con non molta fantasia, BBC Micro e fu distribuito alle scuole del Regno Unito; assomigliava ad un Commodore 64 ed era accompagnato da una tastiera. Oggi, grazie alle attuali possibilità ed ai costi sempre più bassi, Micro:bit sarà consegnato, a partire da ottobre, ad ogni alunno delle scuole del Regno Unito di sette anni d’età. Per la fine dell’anno, il dispositivo sarà messo in vendita in territorio britannico e in altri mercati selezionati, come quello americano.