Un milione di email strettamente riservate inviate e ricevute dai membri di Hacking Team sono state pubblicate sul sito di WikiLeaks e messe a disposizione di chiunque attraverso un semplice motore di ricerca.
Le email di Hacking Team adesso su WikiLeaks:
L’epocale attacco hacker operato ai danni di Hacking Team lunedì scorso ha portato alla divulgazione di informazioni sulle tecnologie create e vendute dalla società italiana ai governi di mezzo mondo (ve ne abbiamo parlato qui e qui), per un totale di circa 400Gb di dati.
Oggi WikiLeaks ha pubblicato un database contenente oltre un milione di email inviate e ricevute dai membri di Hacking Team, e facilmente consultabile da chiunque tramite un semplice motore di ricerca.
Le email pubblicate contengono diverse informazioni private personali dei membri di Hacking Team (che forse si poteva evitare di divulgare), ma anche scambi di informazioni tra l’agenzia e i suoi clienti, e stiamo parlando di clienti di tutto rispetto, che includono forze di polizia e i gruppi paramilitari di diversi paesi al mondo, tra i quali – questa è l’accusa mossa dagli hacker – alcuni “stati canaglia“.
Nelle email di Hacking Team vengono inoltre citati politici ed istituzioni di tutto il mondo, a cominciare ovviamente da quelli italiani, lasciando intendere che l’agenzia era a conoscenza anche di informazioni strettamente riservate.
E proprio contro i politici italiani punta adesso il dito Hacking Team, insinuando di essere stata messa a tacere proprio perché scomoda ai poteri forti del nostro paese; ipotesi in verità alquanto inverosimile, così come inverosimile è il “nobile” movente dichiarato dagli hacker, ovvero quello di aver colpito l’azienda in quanto colpevole di aver venduto le proprie tecnologie a governi dittatoriali, mentre appare molto più probabile che dietro l’attacco hacker si celi semplicemente la concorrenza, che ha voluto affossare Hacking Team nel modo più umiliante.