E-Fan, il primo aereo elettrico di Airbus, è riuscito a volare dall’Inghilterra alla Francia sorvolando la Manica con il solo ausilio dei motori elettrici con un’autonomia di circa un’ora, il futuro del volo sarà a ridotte emissioni di CO2.
Un consorzio guidato dalla compagnia europea Airbus sta studiando i motori elettrici da montare e utilizzare sui velivoli del futuro. Il prototipo che ne è scaturito è E-Fan un biposto che ricorda molto un aliante più che un aereo a motore. Le due turboeliche sono posizionate sopra l’ala realizzata completamente da materiale composito in fibra di carbonio inclusi gli alettoni.
Anche il piano di coda, con deriva e timone sono realizzati in materiale composito in quanto assicura le migliori prestazioni sia dal punto di vista della resistenza aeroelastica che di leggerezza. E-Fan è dotato di batterie composte da 120 celle ai polimeri di litio, posizionati nelle due semi-ali, che producono una potenza di 60KWh che assicurano un’autonomia che varia tra i 45 minuti e un’ora.
L’idea che sta alla base del progetto è quella di realizzare velivoli che possano sfruttare i motori elettrici insieme a quelli “tradizionali” per poter ridurre il consumo di carburante, di emissioni di CO2, ossido di azoto e di particolato. Obiettivo che si vuole raggiungere entro il 2050 con la realizzazione di un aereo commerciale da almeno 100 posti.
L’obiettivo è lontano nel tempo, ma le problematiche da superare sono tante. Prima fra tutte l’autonomia e il peso delle batterie. Una maggiore autonomia richiede, allo stato attuale, batterie di grandi dimensioni che ovviamente pesano molto. Come si può immaginare il peso è una componente che non si può trascurare su un aereo.
Per quanto riguarda E-fan, invece, l’idea è quella di trasformarlo in un velivolo scuola da produrre entro il 2017. Anche se si tratta ancora di un prototipo le caratteristiche del velivolo sono molto interessanti:
Leggi anche: