Ci risiamo. Esattamente come lo scorso anno OnePlus ha adottato per la vendita del OnePlus One 2 il sistema ad inviti, lo sapevamo da tempo ormai, ma l’azienda cinese aveva assicurato che questa volta tutto sarebbe stato più semplice, sarà vero?
A quanto pare la risposta è no, non sarà affatto più semplice. Le cose rimarranno esattamente le stesse dello scorso anno quando per avere un invito si era addirittura arrivati all’assurdo di acquistarlo tramite e-bay, a volte anche a cifre esorbitanti.
Lo scorso anno l’azienda era appena nata, il lancio doveva essere ben fatto per rimanere a galla e la situazione quindi era differente. In un primo momento l’utilizzo degli inviti per creare il giusto hype, per creare aspettative e curiosità, era giustificato e comprensibile. Ovviamente, fino ad un certo punto. A lungo andare è un sistema che ha stufato e che ha portato molti a rinunciare all’acquisto.
Quest’anno in molti avevamo sperato che le cose potessero cambiare, ma si sa che quando si ha a che fare con i cinesi le cose difficilmente prendono direzioni diverse in breve tempo ed eccoci di nuovo, dopo un anno, a parlare ancora di inviti e di come averli per poter acquistare uno smartphone. È mai possibile che acquistare uno smartphone è diventata una lotteria? È mai possibile che acquistare un OnePlus One 2
è un diritto da dover acquisire? Quanto ancora ci vogliamo far prendere in giro da questi (e da altri) signori?Trovo assurdo questo sistema di vendite che, come detto poc’anzi, aveva ragion d’essere solo in un primo momento quando l’azienda si lanciava nel vuoto senza sapere se avrebbe trovato un sistema sicuro per atterrare. Oggi, al lancio del OnePlus One 2 il sistema ad inviti non è ammissibile e dobbiamo essere noi consumatori a non permetterlo.
Boicottiamo OnePlus e il suo sistema ad inviti. Questo modo di fare poi, porta altre aziende a comportarsi allo stesso modo e a farne le spese saremo sempre noi. Se foraggiamo questo modo di fare saremo noi ad esserne danneggiati favorendo aziende il cui scopo non è certo fare beneficenza, ma trarre profitto anche in modo non sempre lecito e limpido.