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Smartphone 2015: vincitori e vinti, com’è andata finora [editoriale]

La prima metà dell’anno è ormai passata e la seconda parte è iniziata da più di un mese, è giunto il momento di guardare indietro e vedere cosa hanno realizzato i produttori, smartphone e phablet, in questo inizio del 2015 e cosa sta per arrivare nella sua parte finale.

Agosto è il momento giusto per fare il punto della situazione in quanto è un mese di stasi, tutti sono in ferie, in cui la prima parte dell’anno è ormai andata e tutti produttori, acquirenti, media, sono protesi ai mesi a venire. Prima di parlare del futuro diamo uno sguardo al passato, quello prossimo, e vediamo cosa è accaduto in ambito smartphone fino ad oggi.

Le aziende cinesi, con Xiaomi e Huawei in testa, convincono sempre più il mercato iniziando a realizzare numeri da veri Big, ma chi fa notizia è sempre il colosso sudcoreano Samsung che nonostante il cambiamento di rotta con i top di gamma della serie Galaxy S non riesce a portare a casa i profitti attesi. Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge sono stati effettivamente una rivoluzione con l’introduzione di nuovi materiali, alluminio e vetro, che in tanti aspettavano da anni e che non ha portato, però, le novità sperate.

Non adottare batterie removibili e la possibilità di espandere la memoria sono state le scelte più criticate dagli utenti e non solo. In effetti sono due caratteristiche distintive di Samsung da sempre che la facevano spiccare rispetto al diretto concorrente Apple. Le mosse di Samsung non sempre sono chiare o si capiscono e questa è certamente una di queste.

Il maggior successo lo ha ottenuto il Galaxy S6 Edge che è la vera novità del 2015, almeno nella prima parte, e Samsung non è stata in grado di sfruttare l’occasione. Prima della loro presentazione le critiche sulla scelta di un processore diverso dallo Snapdragon 810 è sembrata insensata e una scelta volta a migliorare la propria posizione nel mercato dei processori, invece Samsung ha fatto più che bene in questo caso e a dimostrarlo è stato, purtroppo, l’HTC One M9 che si può senza dubbio definire il più grande flop dei top di gamma di inizio 2015.

Il One M9 non ha portato grandi novità rispetto al suo predecessore e sarà ricordato sempre come lo smartphone più rovente del mercato. La scelta di adottare come processore lo Snapdragon 810 è stata pagata cara, ma non è l’unica scelta non apprezzata. HTC si doveva riscattare finalmente con una fotocamera all’altezza di un top di gamma, invece è stato un fallimento totale.

In questo quadro, non proprio idilliaco, ha cercato di inserirsi LG con il G4. Uno smartphone ancora con un processore Qualcomm, ma in questo caso si tratta dello Snapdragon 808, un esa-core che non ha convinto totalmente e qualcuno ancora aspetta (probabilmente invano) l’arrivo del vero top di gamma di LG, chissà se a IFA non possa arrivare una bella sorpresa. Il G4 è un buon smartphone, ottimo display, prestazioni discrete. Nel complesso il giudizio è positivo, ma non spicca come top di gamma come ha fatto ad esempio il G2, attualmente il miglior acquisto possibile in casa LG.

Veniamo al capitolo Sony. È di dominio pubblico che l’azienda giapponese non naviga in acque tranquille e la scelta di presentare un top di gamma ogni sei mesi non è stata per niente felice, anzi. Dare un giudizio non è semplice. Guadando all’ultimo top di gamma, l’Xperia Z2, no voglio dire l’Xperia Z3 cioè l’Xperia Z4, anzi no l’Xperia Z3+ insomma qualunque sia il suo nome la qualità non manca sia a livello materiali che a livello software, certo sempre uguale a se stesso stile iPhone.

In questo marasma in cui i produttori blasonati sembrano non avere le idee molto chiare i produttori cinesi emergenti stanno emergendo per l’appunto. Xiaomi è diventato il terzo produttore di smartphone al mondo anche se non è dotato di un device che abbia la lingua italiana in modo ufficiale si fa strada anche nel nostro mercato e Huawei non è da meno con i nuovi modelli di Honor che fanno sempre più proseliti ogni giorno che passa. Il segreto del loro successo? Ottimi prodotti a prezzi contenuti. Samsung, HTC, Sony, LG prendete esempio.

In questo periodo sono stati presentati, ma non ancora disponibili, due device che hanno fatto discutere molto e sono lo Stonex One e il OnePlus 2. Si tratta di due phablet che hanno molto in comune. È palese che Stonex abbia attinto a piene mani dalla strategia di marketing di OnePlus. Se in un primo momento può aver portato dei benefici alla lunga ha stufato esattamente come è successo con il OnePlus One e come sta per avvenire anche con il OnePlus 2.

Ovviamente, giudizi su questi due device non si possono dare perché non li ho provati, ma su come le due aziende si pongono nei confronti dei possibili acquirenti direi che mi posso sbilanciare. Chiacchiere, tante chiacchiere e pochi fatti concreti. Stonex è finita nel mirino di Altroconsumo che ha segnalato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per ingannevolezza nella pratica commerciale posta in essere dalla società Stonex.

OnePlus da canto suo ha iniziato la solita politica di distribuzione degli inviti per acquistare il OnePlus 2. Ormai sull’orlo del fallimento non può far altro che aggrapparsi con le unghie e con i denti al marketing e far credere che chi acquista un phablet della startup cinese è un privilegiato e un furbo perché paga meno per avere un top di gamma. Purtroppo c’è chi ci crede. Su entrambe le vicende, quella di Stone e di OnePlus mi avvalgo di rispondere più avanti, quando i dispositivi saranno sul mercato e le cose saranno più chiare, si spera.

Concludo parlando di Apple, non potevo esimermi. Per Apple tutto quello che accade nel mondo Android è positivo perché le aziende si danno battaglia tra di loro, la via di queste aziende non è limpida ed è in salita. Per cui gli utenti si affidano alla buona, vecchia Apple sempre affidabile e sicura. Pochi smartphone, uno all’anno (diventati due dal 2014), pochi cambiamenti. Tutti si rifugiano nel ventre materno della generosa Apple che lavora per i propri utenti in modo che questi possano sempre contare su un software affidabile su cui lavorano dal 2007. Anche la mela morsicata si è adeguata alle maggiori dimensioni del display degli smartphone e a settembre del 2014 ha addirittura presentato un phablet, l’iPhone 6 Plus, dimostrazione che anche Cupertino sanno adeguarsi alle esigenze del mercato. Ora attendiamo con ansia l’arrivo dell’iPhone 6S e 6S Plus nel mese di settembre perché il ventre di mamma Apple possa di nuovo riempirsi fino all’orlo e anche di più.

Per il momento il 2015 non ha portato delle novità assolute, unica chicca è il Galaxy S6 Edge, speriamo che nella seconda metà dell’anno le cose migliorino. Devo dire che i diversi problemi portati da Lollipop non hanno aiutato e Google se n’è resa conto visto che è già in procinto di presentare Android M.

Secondo voi quale smartphone si è distinto, al momento, in questo 2015?

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Pubblicato da
Gianni Fiore