Il lato oscuro della Luna. Quello misterioso che mai appare a chi la osserva. Ma è proprio la Nasa ad aver diffuso ieri un video nel quale viene mostrato proprio l’enigmatico “dark side” del nostro satellite. Un composito di immagini, scattate il 16 luglio da EPIC (Earth Polychromatic Imaging Camera), ovvero una speciale fotocamera montata su DSCOVR, il Deep Space Climate Observatory. Come moltri altri “colleghi”, anche questo satellite ha il compito di monitorare la presenza di venti solari e la possibilità di formazione di eventuali tempeste magnetiche provenienti dalla nostra stella.
Un compito, quello di DSCOVR, che lo ha portato a trovarsi tra il Sole e la Luna, proprio nel momento in cui questa copriva parte della Terra. Le immagini diffuse dall’agenzia spaziale americana, dunque, mostrano il nostro satellite mentre si staglia contro l’Oceano Pacifico, per poi allontanarsi verso l’America settentrionale.
Perché lato oscuro della Luna? Questo etereo corpo celesta completa in 27 giorni un’orbita intorno alla Terra. Ma la Luna compie anche una rotazione sul suo asse e nello stesso periodo di tempo (27 giorni, appunto). Quindi, essa possiede un periodo di rotazione che coincide al suo periodo di rivoluzione (cosa che non accade per il nostro pianeta, visto che ha invece un periodo di rotazione di 24 ore e un periodo di rivoluzione di un anno). Questa “coincidenza” tra rotazione e rivoluzione lunare non avviene per caso, ma si tratta di una conseguenza del fatto che il satellite si trova ad orbitare attorno alla Terra, ossia un pianeta molto più grande. Quando ciò accade, infatti, il corpo più piccolo tende a sincronizzarsi con quello più grande. Fenomeno noto in astronomia come rotazione sincrona.
E’ per questo motivo, allora, che dalla Terra si può osservare un unico “volto” lunare, mentre l’altra parte rimane sempre nascosta e del tutto ignota a chi la può solo immaginare. Tuttavia, la prima immagine del celeberrimo lato oscuro della Luna fu scattata nel 1959 dalla sonda sovietica Luna 3. Da allora, diverse altri scatti ci sono giunti ad opera proprio di DSCOVR e sempre più evidente è apparso il contrasto tra il volto lunare che ben conosciamo e quello nascosto.
Quest’ultimo è diverso da quello visibile dalla Terra, notoriamente ricco di mari lunari (quelle aree più scure visibili sulla sua superficie che, spesso, amiamo confondere con il viso malinconico di una donna). Il lato nascosto, quindi, possiede invece pochissimi mari lunari e, al contrario, è ricco di crateri.
Il motivo di tale differenza è oggetto di opinioni discordanti nella comunità scientifica. E ciò non fa altro che fomentare la “corsa alla Luna” per studiarne meglio le sue caratteristiche. La Cina, infatti, ha in programma di inviare la sua prima sonda alla volta del satellite nel 2020. Lo scopo sarà proprio quello di risolvere i numerosi dubbi che oggi si hanno riguardo le differenze geologiche e morfologiche tra le due facce. Ma gli Stati Uniti non rimangono a guardare. Il presidente Barack Obama, infatti, si è complimentato con la Nasa per quella che ha definito la sua “ingegnosità”. E’ noto come la sua amministrazione punti molto (e costantemente) ad un ritorno del predominio stelle e strisce nello spazio.
Nel frattempo che i “grandi” si ingegnino sul da farsi, a noi non resta che deliziarci con l’eterea bellezza della Luna. Sognando quello che ne sta dietro.