10 cose da fare e da non fare utente android

Ci sono molte scelte da fare quando si tratta di personalizzare il vostro smartphone Android, vi sono molte opinioni su quali sono le migliori scelte da fare. Ognuno ha un parere circa le migliori applicazioni, layout della schermata iniziale, launcher e così via. Tuttavia, ci sono alcune cose su cui non si possono avere opinioni che rappresentano una certezza duratura nel tempo e che non possono essere evitate. Qui di seguito vi elencherò 10 cose da fare e da non fare per ogni utente Android.

Da Fare: Configurare i limite di utilizzo dei dati

attivare limite dati

Ogni telefono Android ha uno strumento nelle impostazioni di sistema principali per monitorare e limitare l’utilizzo dei dati. In quest’epoca di piani dati limitati, probabilmente si dovrebbe perdere qualche secondo per impostarlo appena possibile. E’ possibile impostare la data di inizio della tariffazione dati mensile, limite dati, e configurare un avviso quando sei vicino al limite.

Non fare: Utilizzare lock screen di terze parti

lockscreen

Molte parti del telefono possono essere personalizzate in maniera estrema, e si possono sostituire le cose che non ti piacciono. C’è una componente che si dovrebbe lasciare così com’è: la schermata di sblocco. Il Play Store offre un mucchio di applicazioni di questo tipo, ma non c’è possibilità come per i launcher di cambiare l’app di lock screen e di impostarne altre come predefinite in maniera ufficiale. Cio significa che tutte quelle app presenti sul Play Store sono solo un Hack disordinato che vanno a minare la sicurezza. Il metodo che usano per risvegliare lo schermo inoltre probabilmente andrà a causare qualche ritardo. Quando si parla di schermata di sblocco, si dovrebbe utilizzare le opzioni di personalizzazione di sistema incluse nel telefono.

Fare: Configurare e usare “OK Google”

impostare ok google

La parola “Ok Google” è il modo più rapido per iniziare una ricerca vocale su Android, ed è un qualcosa che si dovrebbe usare sopratutto quando l’utente é alla guida. Le opzioni disponibili variano da dispositivo all’altro, ma si dovrebbe almeno essere in grado di attivare la ricerca vocale rapida dicendo “Ok Google”. Per attivare questa funzione vai a impostazioni Google>Ricerche e Now>Voce>Rilevamento “Ok Google” e metti il visto. Alcuni dispositivi (come il Nexus 6) hanno anche la capacità di rilevare il comando “Ok Google” mentre lo schermo è spento. Una cosa dovete sapere però l’opzione fa consumare più batteria quindi  ve la consiglio solo se avete delle batterie capienti.

Non Fare: Installare APK proveniente da fonti non attendibili

attivare sorgenti sconosciute

Una delle cose più interessanti di Android é che si possono ottenere applicazioni da numerose fonti al di fuori di Google Play, come Amazon Store, e l’open source Store F-Droid repository. Tuttavia, da un grande potere derivano grandi responsabilità.

Non andare in giro ad installare alcun APK trovato o postato su un forum, e sicuramente non cercare di caricare le applicazioni pirata e giochi sul  telefono. Questo è un ottimo consiglio per evitare app malware e spam. E’ possibile lasciare le “Origini Sconosciute” alternando il visto nelle impostazioni di sicurezza se non si ha intenzione di concedere il permesso a qualsiasi applicazione al di fuori di Google Play.

Da Fare: Disabilitare applicazioni indesiderate

diattivare applicazioni

Come ben sapete ogni telefono e Tablet è dotato di almeno un paio di applicazioni integrate che non si desiderano o che non servono ma queste non si possono disinstallare perché inserite dal produttore di sistema. Che fare ? Anche se queste  non si utilizzano  mai, staranno ancora lì nel  menu delle app, e alcune addirittura si avviano in background. Spesso, non saremo  in grado di eliminare l’applicazione se questa non si desidera. Ciò è particolarmente comune con le applicazioni di gestione dell’operatore telefonico se il telefono è brandizzato.

Se non lo si vuole, basta disabilitarle. Non avrete bisogno di chiedere i permessi di root o fare niente di eccezionale, basta aprire le impostazioni di sistema e trovare Gestione applicazioni (la posizione all’interno delle impostazioni varia a seconda del dispositivo, purtroppo). Scorrere l’elenco e toccare le applicazioni incriminate per aprire la pagina informazioni. Ci vedrete il pulsante Disattiva. Facile.

Non fare: uccidere le operazioni in background

rambooster

Nonostante quello che avete sentito, Android gestisce le proprie attività in background molto  bene. Non hai bisogno di una applicazione Task manager o Ram Booster o Killer app  che a dire di molti e degli sviluppatori di app  accelerarano  il vostro telefono cancellando la RAM.Quando un processo non è necessario, Android è abbastanza intelligente per porvi fine da solo . In realtà, quando eseguite queste applicazioni andrete a terminare processi di sistema che vengono eseguiti in background che sono necessari. Ciò che faranno questo tipo di programmi killer é solo rallentare il telefono, perché la  maggior parte dei processi di queste applicazioni che sono necessarie  che vengono uccise  si andranno a riavviare subito dopo e il processo chiederà più CPU di quanto la chiedesse prima per essere eseguito, operazione molto deleteria e lascia il tempo che trova.

Da fare: Impostare una schermata di blocco sicura, utilizzando uno smart lock

schermata di blocco_2scherma di blocco_1Una delle caratteristiche migliori di Android è la Smart Lock (Android 5.0 e superiore solo), e significa non ci sono scuse  per scoraggiare le persone a consultare il nostro telefono con una lockscreen sicura. È possibile impostare una schermata di sequenza, blocco PIN, password per tenere fuori spioni non autorizzati, quindi utilizzare lo sblocco intelligente per andare automaticamente allo sblocco veloce  al verificarsi di determinate condizioni. Per esempio, tenere lo schermo con sblocco veloce quando sei a casa, ma se siete fuori, la schermata di blocco di sicurezza viene impostata in automatico. È anche possibile utilizzare dispositivi Bluetooth come la fitband di Xiaomi che consente di sbloccare il dispositivo solo se la MiBand è vicina al terminale.

Non fare: Utilizzare  applicazioni antivirus di terze parti

installare antivirus

Internet può essere un luogo spaventoso, e  spesso i  problemi di sicurezza di Android che vengono scoperti non aiutano. Molti telefoni vengono offerti con le applicazioni antivirus pre-installate dal produttore. Francamente, non ne avete bisogno. Occuperanno memoria e Cpu in quanto l’applicazione in background scansionerà tutte le applicazioni installate, anche se Google ha gia fornito il sistema di una soluzione validissima  un app che scansiona automaticamente le app presenti nel sistema si chiama “Google Play Services”.

Da fare : Attivare Gestione Dispositivi AndroidGestione dispositivo androidGoogle include questa funzione sui terminali e serve quando perdete il dispositivo in tutti  i dispositivi Android. Gestore dispositivi android, serve ad accedere da qualsiasi telefono o computer in remoto al proprio device tramite questo sito web  Gestione periferiche, molto utile se avete perso il dispositivo e avete dei dati sensibili in remoto potrete cancellarli o bloccare il telefono per non farlo utilizzare. Inoltre se non sapete dove si trovi il telefono, questo strumento può farlo anche squillare se non riuscite a trovarlo in casa magari si trova sotto un divano e non ve ne siete accorti. Basta avere questa funzione attiva per far ciò devi andare in impostazioni di sistema>sicurezza> amministratori dispositivo e attivate l’opzione mettendo il visto.

Non Fare: Resettare il telefono subito dopo la modifica della password di Google

Google ha aggiunto nell’ultima versione di Android un sistema di protezione del dispositivo in Android 5.1 per far si che un telefono rubato sia inutilizzabile dai ladri.

Android ora chiede  le informazioni di login dell’ultimo account Google  se in precedenza avete utilizzato  un dispositivo e avete resettato la password google e  subito dopo fatto un reset telefono nei tre giorni successivi quando la protezione del dispositivo è attivata. Un buon numero di dispositivi lo possiede, e quasi ogni telefono e tablet avrà questa caratteristica di default per il futuro.

Poco conosciuta questa caratteristica  di protezione è un meccanismo automatico  di blocco che è attivo per tre giorni dopo aver modificato la password dell’account Google. E ‘tecnicamente possibile che qualcuno che ruba il telefono potrebbe anche aver compromesso l’account e cambiato la password, quindi dopo aver resettato il telefono per aggirare il blocco. Pertanto, non è possibile accedere in un dispositivo successivamente al ripristino appena meno di 72 ore dopo che è stata modificata la password per usarlo dovrete mettere le vecchie credenziali dell’account email e password quindi state attenti.

 

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