Android One è il progetto di Google per portare smartphone low cost in quei Paesi disagiati in cui l’acquisto di un top di gamma è un privilegio riservato a pochi. Uno di questi Paesi è l’India che con oltre un milardo di abitanti rappresenta uno dei mercati più grandi ed in espansione al mondo.
Google ci riprova a sfondare in India dove le vendite dei primi device del progetto Android One non hanno ottenuto il successo sperato. Andorid One è la definizione sotto cui cadono tutti quegli smartphone che hanno come comune denominatore il basso costo e la buona qualità. Ora l’azienda di Mountain View ci riprova proponendo smartphone al costo di 50$ grazie al contributo di aziende locali come Micromax.
Da un’intervista rilasciata da Rajan Anandan, direttore generale di Google per India e sudest asiatico, al Financial Times Google pensa ad “un imponente investimento” nella regione. Il colosso di Mountain View resta “fortemente impegnato” sul progetto Android One, che non è mai decollato come sperato. I risultati “non sono stati all’altezza delle aspettative”, ha dichiarato Anandan che ha anche anticipato che un piano di rilancio sarà presentato “nelle prossime settimane”.
Android One non ha ottenuto i risultati sperati perché deve competere con il mercato cinese dove i produttori sono molti competitivi e agguerriti e con lo stesso sistema operativo di Google realizza dispositivi dal bassissimo costo che può esportare senza troppi problemi nella vicina India. Quella cinese è una versione forked di Android in cui non sono presenti i servizi offerti da Google con le sue numerose applicazioni.
Dopo averlo lanciato con una grande operazione di marketing lo scorso anno, il progetto è stato in gran parte una delusione. Nonostante i nobili obiettivi di Google di usare Android One per ottenere “il prossimo miliardo di utenti di smartphone”, si stima che meno di un milione di dispositivi sono stati venduti in India, il mercato più importante di questa iniziativa.