Dopo il caso dei due ricercatori in grado di hackerare un’automobile a distanza tramite il suo sistema di intrattenimento, arriva un nuovo caso di hacking, sempre effettuato per puro scopo dimostrativo, attraverso un normalissimo SMS!
Tutto si basa sull’utilizzare una delle famose scatole nere, questa volta, un particolare tipo di dispositivo distribuito da pochissime compagnie assicurative che consente il “tracking” della propria autovettura attraverso la rete web, questo piccolo componente ha ovviamente interconnessioni con i vari sistemi dell’auto, ai quali sembrerebbe poter spedire comandi, e attraverso un hacking abbastanza pericoloso, disabilitare persino volante e freni!
Iniziamo col dire che i ricercatori non hanno menzionato ne la compagnia distributrice di questo tool in grado di localizzare la nostra auto, ne il modo in cui sono riusciti a raggiungere il proprio scopo, nell’articolo originale viene infatti menzionata solo l’automobile utilizata, una meravigliosa Corvette che ha fatto da cavia a questo terribile esperimento.
Il tutto è abbastanza semplice, in pratica il dispositivo di localizzazione funziona esattamente come un comune smartphone, si connette infatti alla rete GPS, e spedisce le informazioni a tempi prestabiliti attraverso la rete cellulare, dunque, come potete intuire potrebbe in teoria ricevere SMS e chiamate vocali in quanto dotato di una SIM card o comunque di un dispositivo di riconoscimento all’interno della stessa rete. L’hacking effettuato dai ricercatori della University of California, insieme a degli studenti, ha scoperto che è possibile inviare un particolare SMS codificato a questo dispositivo, per assumerne totalmente il controllo e poi, ovviamente spedire i comandi malevoli a tutti i sistemi dell’automobile, gli stessi ricercatori sono riusciti persino a disabilitare i freni della stessa, cosa che come potete intuire, è abbastanza preoccupante.
Vi è una buona notizia, infatti gli stessi autori dell’hacking hanno scoperto che questo trucco funziona esclusivamente se l’automobile viaggia ad un massimo di circa 3 km/h, infatti non appena questa velocità viene superata, non sarà possibile effettuare alcun tipo di hack sul dispositivo incriminato, ovviamente, tutte le procedure sono state segnalate a chi di dovere il quale semplicemente si limiterà a riparare la falla al fine di non permettere che la stessa venga sfruttata da veri malintenzionati!