D’altronde, gli emoij sono ormai parte integrante delle nostre conversazioni. Non c’è frase senza un’emoticon che rafforza un determinato concetto, positivo o negativo che sia, triste o gioioso. Anzi, talvolta sostituiamo parole o perfino frasi proprio con faccine e simboli; soprattutto quando la persona con cui conversiamo è in stretta confidenza con noi.
I primi emoji primordiali li abbiamo usati negli sms, quando di tanto in tanto accompagnavamo qualche messaggino con il tipico sorrisino, un viso triste, magari una lacrimuccia. Bastava una parentesi e i due punti (con l’aggiunta di una virgola per il terzo caso) e il gioco era fatto. Con l’arrivo delle chat in rete e di Messenger di Microsoft, ci siamo trovati emoticon sempre più esplicite e sofisticate. Su MSN successero anche le animaticon. Poi WhatsApp ha fatto il resto.
Ma come dicevamo nell’incipit entro il 2016 saranno rilasciate ben 38 emoji nuovi di zecca. In particolare riguarderanno coppie in varie situazioni: sposi, danzanti, anziani, Re e Regina, una donna incinta. Ma anche una donna al telefono, disperata, il viso di un pagliaccio, uno col naso di pinocchio, nuovi gesti con le mani, in particolare saluti utilizzati dagli adolescenti (pugni chiusi, incrocio delle dita, stretta di mano, un give me five).
Non mancheranno anche ortaggi, bicchieri di champagne, patate, un gustoso cornetto, nuovi animali (tra cui un’aquila, un gufo, un’anatra, un pipistrello, uno squalo), mezzi di locomozione come uno skate o una mitica Vespa. Infine, spazio anche al romanticismo, con una rosa appassita e un cuore nero.
Avete già scelto quale sarà il vostro emoji preferito? Li ritenete interessanti?