Fateci caso: basta aprire la pagina Amazon dei pre-ordini di Huawei Watch per accorgersi subito di qualcosa di molto strano. Non più (esclusivamente) Android come software ammiraglio bensì iOS. Per quanto strano possa sembrare, ciò permetterebbe ai proprietari di iPhone di scegliere i propri smartwatch nella rosa di quelli meno costosi rispetto ai sofisticati Apple iWatch.
Dura la lotta, quindi, nell’infaticabile mercato dei weareable. La maggior parte dei dispositivi Android si aggiudicano la fascia di prezzo compresa tra i 199 e i 249 dollari, rispetto alla base di partenza di 349 dollari per un Apple Watch Sport. Huawei, però, è alla ricerca di un prezzo di lancio. Amazon, ad esempio, lo etichetta con un costo di base di 349,99 dollari, mentre un modello in acciaio inossidabile placcato in oro costerebbe fino a 799,99 dollari.
La scheda del prodotto è abbastanza chiara. Lo smartwatch è di forma rotonda con display da 1.4 pollici ed è compatibile con la maggior parte dei dispositivi con sistema iOS 8.2 e Android 4.3, o successivi aggiornamenti.
Ed è proprio questa ultima specifica a destare i sospetti. Ma basta andare indietro con la memoria per ricordare quando persino i Google Glass, che in origine avrebbero “ospitato” esclusivamente Android, furono seguiti da una versione dell’app MyGlass per iOS. Ci sono molte somiglianze tra MyGlass e il software Android Wear. Entrambi, infatti, usano il Bluetooth e/o il Wi-Fi per trasmettere i dati tra i dispositivi, come le notifiche, le chiamate in arrivo, le e-mail e altro ancora.
Che il nome di questo nuovo Android Wear possa approdare su iTunes App Store con il nome di MyWatch? Staremo a vedere.