All’Expo l’innovazione non manca e quella presentata dalla Seas potrebbe davvero rivoluzionare molte cose. La start-up ha annunciato l’Awa Modula, una macchina in grado di trasformare l’aria che respiriamo in acqua potabile.La Société de L’Eau Aérienne Suisse meglio nota come Seas ha presentato all’Expo una macchina rivoluzionaria che potrebbe risolvere il grave problema della carenza idrica. L’Awa Modula, così si chiama questo sistema innovativo, è in grado di catturare l’umidità presente nell’atmosfera e trasformarla in acqua potabile di alta qualità. Il sistema potrà produrre fino a dieci mila litri di acqua in un giorno nelle zone del pianeta con un alto tasso di umidità.
Viene spiegato all’Expo che l’Awa Modula si basa su un un processo simile a quello che consente la sbrinamento nei comuni frigoriferi, si sfrutta la bassa temperatura per portare allo stato solido i vapori acquei e a questi si aggiungono i sali minerali per rendere l’acqua potabile.
Questa grande invenzione presentata all’Expo potrebbe risolvere il grave problema della carenza idrica. Particolari zone della Terra sono prive di acqua e a causa di questo, milioni le persone muoio ogni anno. I ricercatori hanno già iniziato a testare il nuovo brevetto in Africa, Emirati Arabi e Libano e sono pronti a renderlo disponibile anche in altre parti del mondo che soffrono per la mancanza di acqua.
Anna Magrini, ingegnere e professoressa dell’Università di Pavia ha rilasciato queste dichiarazioni: “La tecnologia garantisce un impatto ambientale basso o quasi nullo. A differenza delle tecnologie a osmosi inversa, come la desalinizzazione o la depurazione, quella di Seas non rilascia impurità nell’ecosistema locale e offre una fonte illimitata di acqua potabile.”