Dopo una settimana di uso intenso del terminale siamo in grado di esprimere il nostro parere sul primo smartphone della serie Galaxy che si può definire un vero e proprio phablet.
Samsung Galaxy S6 EDGE Plus è uno dei più bei terminali che ci siano in circolazione. Linee eleganti, display con doppia curvatura e materiali pregiati. Un mix unico.
Il phablet ha dimensioni di 154.4 x 75.8 x 6.9 mm per 153 grammi di peso. Nonostante la taglia XL, tenere e gestire con una sola mano questo dispositivo non è troppo complicato.
Il vetro temperato è il materiale predominante, accompagnato da una cornice metallica che abbraccia tutto il terminale. Nonostante la particolarità della costruzione, il grip non ne risente affatto.
Sulla parte frontale padroneggia il grande display da 5,7″ con doppia curvatura. Sopra lo schermo c’è il classico altoparlante di sistema, il led RGB per le notifiche, la fotocamera frontale ed i sensori di prossimità e luminosità. Sotto il display è presente invece l’unico tasto fisico (che funziona anche da lettore di impronte digitali) ed i due tasti touch.
Sul posteriore, totalmente in vetro temperato, c’è la fotocamera da 16MPX oltre che il flash led ed il sensore per la misurazione del battito cardiaco.
Il lato destro è completamente pulito a parte il tasto accensione/spegnimento, mentre quello sinistro ospita unicamente i bilancieri del volume. Sulla parte alta del dispositivo è presente lo slot per l’inserimento della nanoSIM mentre su quella bassa ci sono l’ingresso audio e quello microUSB oltre lo speaker di sistema.
Il display di Samsung Galaxy S6 EDGE Plus è un Super Amoled QHD da 5,7″ protetto da Gorilla Glass 4. La densità di ben 515 ppi, unita all’altissima risoluzione, permette una qualità d’immagine veramente eccezionale. Il display dispone di doppia curvatura che, dopo una settimana di intenso utilizzo, posso affermare essere solo un complemento estetico.
La qualità del display è forse il punto forte di questo dispositivo ma, sicuramente il merito non è della sua doppia curvatura.
Il touch screen funziona alla perfezione. Degno di un top di gamma di questo livello. Non ho mai avuto impuntamenti nell’uso o problemi di digitazione sulla tastiera. Un po’ difficile far scivolare il dito sulla tastiera probabilmente a causa di un trattamento oleofobico da migliorare. Il display infatti si riempie di impronte digitali con facilità.
Personalmente credo che la doppia curvatura del display sia un mero vezzo estetico. Ad esempio, People Edge ed App Edge per funzionare hanno bisogno di una parte di schermo e non solo del bordo ricurvo.
Le uniche due funzioni che sfruttano solo il bordo sono:
Vale la pena spendere di più per questi vantaggi? Io non credo.
Exynos 7420 e 4 GB di memoria RAM sono un ottimo biglietto da visita per Samsung Galaxy S6 EDGE Plus. Il processore prodotto dal gigante coreano è un octa core 64 bit basato su architettura bigLITTLE (un quad-core da 1,5 GHZ Cortex A53 e un quad core da 2,1 GHZ Cortex A57). Un po’ di delusione per questo processore che durante l’uso più intenso è arrivato a temperature troppo elevate. Utilizzando ad esempio la funzione tethering Wifi per circa una mezz’oretta il phablet ha toccato la punta di 70 gradi come testimoniano gli screenshot sottostanti. Durante una partita di prova a Dead Trigger 2 la temperatura era intorno ai 66 gradi. Si tratta di situazioni decisamente anomale che su Samsung Galaxy S6 EDGE (dotato dello stesso processore) non si sono verificate.
La memoria ROM del dispositivo ha diversi tagli (32/64/128 GB) e non è espandibile. La versione che abbiamo testato noi è quella da 32GB. Bisogna considerare che l’elevata risoluzione dei contenuti multimediali acquisibili con questo phablet potrebbe rendere necessario optare per la versione da 64GB almeno. La mancata possibilità di espandere la memoria potrebbe costituire un problema se il terminale non viene scelto adeguatamente.
La scheda grafica di Galaxy S6 EDGE Plus è la ARM Mali T760. Una GPU ottima che accompagna nell’uso blando e più intenso (come il gaming) senza alcun lag o problema di qualsiasi genere.
La batteria non espandibile da 3000 Mah consente di arrivare difficilmente a fine giornata. È accaduto spesso di arrivare alle 19 con il 20% di batteria con un uso medio/intenso
. Le ottime soluzioni di risparmio energetico consentono tuttavia di prolungare l’utilizzo del terminale. La ricarica rapida mi ha dato la possibilità di ricaricare completamente la batteria totalmente scarica del device in un’oretta circa. Il massimo che sono riuscita a fare è stato di circa 15 ore con 4 ore scarse di schermo. Si tratta di una giornata in cui l’ho utilizzato prevalentemente per i social, niente di troppo stressante insomma.Il sensore di impronte digitali funziona benissimo, un deciso salto di qualità rispetto al Galaxy S5 che è stato già apprezzato sui primi Galaxy S6. Dopo una corretta configurazione, è difficile che il phablet non riconosca l’impronta.
La connettività LTE garantisce uno scarico dati molto veloce sia in 4G che in 4G+. Anche la ricezione è ottimale, sono riuscita ad effettuare chiamate in zone della mia abitazione dove notoriamente c’è pochissimo campo.
Wifi 802.11 a/b/g/n/ac e bluetooth 4.2 non mancano all’appello e funzionano senza alcun problema. Samsung Galaxy S6 EDGE Plus è inoltre dotato anche di NFC.
Anche l’ A-GPS (potenziato dal sistema Glonass) ha un’ottima reattività e non mi ha creato nessun problema nella navigazione satellitare utilizzando Google Maps.
Presenti anche giroscopio, accelerometro, barometro e bussola. Assente ingiustificato il sensore infrarossi.
Il sistema operativo di Samsung Galaxy S6 EDGE Plus è Android Lollipop 5.1.
Ho qualche dubbio sulla perfezione dell’ottimizzazione del sistema considerando l’eccessivo utilizzo della RAM (anche quando ci sono pochi processi in background) ed il surriscaldamento eccessivo del processore sotto sforzo.
Touch Wizz, la classica interfaccia utente di Samsung, mi ha creato non pochi problemi. Un paio di crash al giorno rendevano il dispositivo incapace di reagire subito dopo essere passato dallo stato di rest a quello di wake. Dopo alcuni secondi il phablet riprendeva a funzionare avvisandomi che l’applicazione Touch Wizz si era arrestata inaspettatamente.
La suite Office è già installata sul dispositivo (come su tutti gli ultimi smartphone, tablet e phablet Samsung) ed è utilizzabile gratuitamente previa registrazione.
Il browser predefinito dei terminali Samsung è stato migliorato nel tempo ed ora funziona benissimo, ormai è un dato di fatto. Veloce lo scarico dei dati ed il caricamento delle pagine web. Io però sono viziata e preferisco Google Chrome per questione di abitudine.
Samsung Galaxy S6 EDGE Plus è dotato di una fotocamera posteriore da 16MPX d’eccezione. Foto di ottima qualità anche in modalità punta e scatta. Messa a fuoco abbastanza rapida e risultati raramente lontani dalle aspettative.
I video vengono girati con risoluzione massima UHD (ultra HD – 3840×2160). È possibile registrare anche in QHD e FHD (30 o 60 fps). La modalità “movimento rapido” e “moviola” consentono di registrare video a velocità rispettivamente più elevata o diminuita rispetto alla norma. Il mini editor integrato permette poi di scegliere se applicare le due modalità su una parte o su tutta la ripresa.
Il software della fotocamera è molto completo e consente di utilizzare diverse modalità di scatto. Molte funzionalità possono essere integrate scaricandole direttamente da Galaxy Apps.
La qualità audio dello speaker di sistema è ottimo anche se non è stereo. La posizione strategica consente di non ridurre la potenza quando il dispositivo è posto su una superficie piana. Non ho avuto problemi a sentire le notifiche anche in posti medio affollati. Nemmeno sulle cuffie ho qualcosa da eccepire.
Anche l’audio in chiamata non mi ha creato difficoltà. Ho sempre sentito bene il mio interlocutore e viceversa, anche in vivavoce.
Ho cercato di evitare il confronto con Samsung Galaxy S6 EDGE fino ad ora per consentire all’utente di farsi un’idea chiara del nuovo phablet.
Tuttavia, un vis-à-vis è d’obbligo. Cosa cambia effettivamente fra i due modelli? Essenzialmente le differenze principali sono 4 (lette dal punto di vista di Galaxy S6 EDGE Plus):
Gli impuntamenti della Touch Wizz, la scarsa durata della batteria ed i surriscaldamenti anomali non possono essere giustificati in un terminale che dovrebbe essere il top fra i top di gamma.
Personalmente non mi sento di consigliare questo terminale, almeno non in questo momento. Il costo è decisamente troppo elevato considerando che è possibile acquistare il fratello minore, molto simile e più stabile, per un prezzo inferiore.
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Samsung Galaxy S6 EDGE Plus costa attualmente intorno ai 900€ ma, sicuramente fra qualche mese sarà possibile trovarlo ad un prezzo più ragionevole.