Facebook sembra essersi sostituito alla National Security Agency o NSA spiando gli utenti europei senza la loro autorizzazione, queste sono le accuse provenienti dagli avvocati che rappresentano le autorità responsabili della protezione dei dati in Belgio.Ancora una volta vengono messe in discussione le politiche sulla privacy di Facebook, sembrerebbe infatti che gli utenti siano continuamente sfruttati per scopi pubblicitari e in particolare, sotto accusa, ci sono i cookies utilizzati dal social network.
Frederic Debussere, che rappresenta la Belgian Privacy Commission o BCP, sostiene: “Quando si è saputo che la NSA stava spiando persone di tutto il mondo, tutti erano sconvolti. Facebook sta facendo la stessa cosa, anche se in modo diverso “.
La risposta di Facebook alle accuse
Le pesanti accuse sono state negate da Facebook che ha ripetutamente affermato che le sue operazioni e pratiche europee siano controllate e regolate dalla Agenzia per la protezione dei dati irlandese. Un portavoce di Facebook ha dichiarato: “Mostreremo in tribunale come questa tecnologia protegge le persone da spam, malware e altri attacchi, che le nostre pratiche sono conformi al diritto comunitario e con quelle dei siti più popolari del Belgio.”
Il social network sembra essere sicuro delle sue politiche sulla privacy anzi precisa che i cookies possono salvare anche da eventuali attacchi terroristici.
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