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Samsung, ottimi benchmark per il nuovo SoC Exynos

Samsung al lavoro su un nuovo processore Exynos

Samsung è al lavoro su un nuovo processore Exynos da utilizzare sui futuri top di gamma: conosciuto con il nome di Mongoose, il processore ha ottenuto risultati ottimi nei primi test benchmark superando il nuovo chip A9 degli iPhone 6s.

In maniera simile alle pratiche che Apple esegue già da diversi anni, Samsung sta puntando sempre di più sui processori proprietari, che è risaputo riescono ad offrire performance migliori rispetto ai processori maggiormente utilizzati dagli altri produttori. Il colosso coreano ci aveva visto giusto già con il suo Galaxy S6 lanciato lo scorso aprile, il quale ha detto addio al problematico Snapdragon 810 in favore del SoC proprietario Exynos 7420 che ha stupito chiunque per le sue performance ad oggi ancora insuperate.

Attualmente Samsung è al lavoro sulla nuova generazione del suo processore, conosciuto finora per il nome dell’architettura utilizzata (Mongoose). Il nuovo processore potrebbe chiamarsi Exynos 8890 e fare il suo debutto su una delle varianti dell’atteso Galaxy S7, ma finora nulla di tutto questo è confermato. Il SoC in questione è apparso in alcuni test benchmark nelle scorse settimane totalizzando un punteggio abbastanza deludente, trattandosi di un prototipo. Oggi sono emersi in rete i risultati di un nuovo test che fanno sicuramente ben sperare.

Il nuovo processore di Samsung da 2.3 GHz è riuscito a totalizzare l’incredibile punteggio di 2294 in single-core e 6908 in multi-core. Testato anche nelle modalità di Risparmio Energetico e di Ultra Risparmio Energetico, il nuovo chip è riuscito a raggiungere risultati veramente incredibili e paragonabili a quelli dell’Exynos 7420 del Galaxy S6 utilizzato senza risparmio energetico.

Non poteva mancare il paragone con il nuovo Apple A9 degli iPhone 6s e 6s Plus, che ha totalizzato un punteggio di 2487 in single-core e 4330 in multi-core. Il processore di Apple riesce ancora a battere il chip di Samsung nell’utilizzo di un solo core, ma è nel multi-core che il SoC del colosso coreano mostra i muscoli. Considerando che questo processore non vedrà la luce prima del 2016 e che quello testato è ancora un prototipo, ci sono ottime probabilità che si discosterà tantissimo dal chip della mela quando arriverà sul mercato.

Siete d’accordo con la scelta di Samsung di optare per un processore proprietario?

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Pubblicato da
Tommaso Calabrese