Il nuovo CEO di Twitter Jack Dorsey è stato costretto a licenziare l’8 per cento di tutti i dipendenti della faraonica azienda americana.
Solo una settimana fa, il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey è stato nominato come nuovo amministrazione delegato della piattaforma. Fin dall’inizio, il ruolo gli è stato attribuito con il fine di rilanciare in maniera definitiva il social network. Dorsey non si è tirato indietro e ha subito accettato la sfida, adottando una misura popolare che potrebbe però risultare efficace.
Già nei giorni scorsi si era parlato della possibilità da parte di Jack Dorsey di mettere in atto un maxi-piano di licenziamenti per Twitter. Il nuovo CEO non ha perso tempo e ha confermato i rumors della vigilia, annunciando il taglio di ben 336 posti su un totale di 4100 dipendenti. Una cifra che corrisponde all’8,2 per cento dell’intera forza lavoro della piattaforma. Dorsey ha confermato la notizia direttamente in un’email inviata a tutti gli impiegati.
L’obiettivo dell’amministratore delegato è quello di rendere maggiormente snella la propria azienda per concentrarsi in maniera più semplice e rapida sul prodotto. Twitter non riesce a crescere come era stato preventivato. Gli utenti mensili attivi sono circa 316 milioni in tutto il mondo, anche se tale cifra non riesce ad aumentare. Un vero e proprio problema in un mercato alla ricerca di azienda sempre in crescita.
“Stiamo rinnovando la nostra forza lavoro – sottolinea Dorsey nella sua mail – per far crescere la nostra azienda. Abbiamo quindi preso una decisione estremamente difficile. Stiamo facendo questo garantendo il massimo rispetto nei confronti di ogni persona. Esprimiamo la nostra gratitudine verso tutti coloro che stanno per lasciare la nostra realtà. Abbiamo intrapreso tale scelta per servire al meglio chi utilizza Twitter. Si tratta di un altro passo per rendere la nostra piattaforma ancora più forte”.
Il piano di licenziamento ha fatto sì che i titoli di Twitter quotati in borsa facessero segnare un guadagno di oltre il 5 per cento. La ristrutturazione dovrebbe costare tra i 5 e i 15 milioni di dollari, con le spese in contanti relative al taglio di circa 10-20 milioni. Nella sua lettera aperta, Dorsey ha parlato anche di un forte impegno per app aggiuntive quali Vine e Periscope, oltre a ricordare il lancio del nuovo aggregatore di notizie Moments.