stonex one

Stonex One, il phablet delle meraviglie secondo Facchinetti & Co, è un dispositivo che è stato spinto in modo, a volte, poco consono sulla scia di quanto fatto da altre aziende come OnePlus. Tutto il clamore mosso dietro questo progetto può servire a rendere buono il prodotto?

La campagna per spingere il nuovo dispositivo messo in vendita da Stonex è stata molto spesso discutibile e dal nostro portale sono arrivate anche critiche per questo modo di fare. Non siamo tipi da nascondersi dietro un dito e se ci sono cose da dire le diciamo chiare e tondo. Però, proprio per questo, ho anche sempre detto che per parlare in concreto di qualcosa bisogna necessariamente toccarlo con mano.

Display, materiali, dimensioni.

Lo Stonex One ha una forma allungata, un modo per rendere più comodo impugnarlo vista la diagonale da 5,5 pollici. Le dimensioni sono importanti e l’utilizzo con una mano non è semplice. Le dimensioni sono di 154 x 74.2 x 8.2 mm per un peso di 150 grammi. Il peso è ben distribuito, ma altezza e larghezza non ne consentono un facile utilizzo.

stonex one

Il display con diagonale da 5,5 pollici QHD ha colori poco naturali, tende a macchiarsi molto facilmente e il sensore di luminosità è penoso. Sotto la luce del sole anche con luminosità al massimo si fa davvero fatica a visualizzare i contenuti del display.

Il colore è bello, molto bello ed è anche molto facile che si scrosti. La cover è ben salda ed offre un buon grip e una piacevole sensazione al tatto avendo una certa rugosità superficiale.

Hardware e Software.

Il processore è il MediaTek Helio X10 MT6795 octa core a 2GHz, la GPU una PowerVR Rogue G6200, 3GB di RAM e 32GB di memoria interna espandibile tramite microSD fino a 64GB. La memoria è stata partizionata e in totale rimangono poco più di 25GB a disposizione dell’utente.

Android è in versione stock anche se Stonex afferma di aver personalizzato l’interfaccia con la sua CiaoOS basata su Lollipop. Nessuna app di Stonex presente. Presenti, invece, le gesture wake che consentono, ad esempio, di attivare il display con un doppio tap sempre se ci si riesce. Ho notato una certa tendenza a scaldare arrivando ai 57°C senza impegnarlo troppo.

Gli utenti non sono beta tester e pensare che poi, forse, un giorno le cose miglioreranno non ha senso, non è logico e non deve essere la strada da prendere. Le aziende italiane hanno tutte le capacità necessarie per fare ben altro e non doversi necessariamente affidarsi a campagne che sono solo fumo. Dire che Stonex ascolta i consigli degli utenti, creare una community, non vuol dire che il software possa essere così acerbo. Incomprensibile.

La batteria da 3000 mAh non è minimamente sufficiente a superare la giornata e anche il caricabatterie non è adeguato, è di 1 solo ampere e impiega 4 ore per una ricarica completa. Con uso inteso e i soliti test che utilizzo con qualunque dispositivo sono arrivato a 4 ore e 50 minuti di durata.

Fotocamera e multimedia.

La fotocamera posteriore da 21MP realizza ottime macro, mentre in tutti gli altri casi ha seri problemi con colori innaturali e molto rumore digitale. L’interfaccia ancora una volta è quella stock, non attuale, quella di qualche anno fa e vale non solo per l’app della fotocamera.

Prova fotografica:

I video che può registrare il sensore arrivano fino al 4k, ma i problemi della fotocamera rimangono con colori molto scuri, forse un tentativo di saturare i colori (alla Apple) riuscito male, e problemi di rumore e di messa a fuoco.

Prova video FullHD:

Prova video 4k:

Youtube ha rifiutato il video perché non tra i tipi di quelli supportati dalla piattaforma seppure sia in MP4 o, almeno, così dovrebbe essere.

Meglio la parte multimediale anche grazie ad uno speaker che si comporta abbastanza bene nonostante sia posizionato nella parte posteriore. Il volume è alto e il suono pulito anche se poggiato su una superficie. Si possono riprodurre video in 2k e nei diversi formati.

Connettività, rete e browser.

WiFi, WiFi Hotspot, OTG, bluetooth, NFC, GPS, A-GPS caratterizzano la connettività dello Stonex One. La rete dati arriva fino al 4G LTE che non sempre è attivo, ma non è detto che sia solo un problema del dispositivo.

Il browser Web è ancora la versione vecchia di Android, per fortuna si possono scaricare browser alternativi.

Parte telefonica e messaggistica.

La parte telefonica non è esente da problemi anche se, forse, è quella che ne ha meno. In capsula l’audio è buono anche se il volume non è il massimo e in condizioni di rumorose potrebbe creare alcune difficoltà di ascolto. Tramite speaker l’audio è leggermente distorto.

Presenti SMS ed MMS e un client mail per la gestione delle cartelle IMAP e POP3. La tastiera è quella stock Android senza lode e senza infamia.

Conclusioni.

Stonex e Facchinetti hanno spinto tanto il One, forse anche troppo. Il phablet ha un costo di 299€ più spese di spedizione. La spedizione è la prima nota dolente da considerare nella valutazione complessiva. Dall’ordine fatto il 5 agosto la consegna è stata effettuata il 30 settembre, è chiaro che qualcosa non va nel sistema.

Viste le caratteristiche vale la pena spendere 299€ per lo Stonex One? La mia risposta è un secco no. In definitiva si tratta di uno device cinese che sarà anche stato ottimizzato in Italia, ma l’origine reale si vede tutta tenendo in mano e utilizzando il phablet. A questo punto meglio acquistare un prodotto direttamente dalla Cina spendendo anche meno.

Il display, la fotocamera, l’estetica, la parte telefonica, il bluetooth lasciano molto a desiderare per non dire che hanno seri problemi (il bluetooth in particolare). Il software è Android Stock con la personalizzazione delle icone, niente altro da segnalare. Attenzione al blu Klein, il colore tende a scrostarsi molto facilmente.

In definitiva si capisce perché è stato tanto spinto, un prodotto poco valido ne ha bisogno.

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