Durante quest’anno Samsung ha ottenuto profitti rilevanti dalla sua divisione mobile, grazie soprattutto alla vendita dei suoi semiconduttori ad altri produttori di smartphone.
La società sudcoreana ha intenzione di aumentare la sua quota di mercato nel settore dei chipset e per tale motivo si è offerta a Huawei per la produzione dei processori Kirin, fino a questo momento prodotti da una società sussidiaria di Huawei, la HiSilicon.
HiSilicon è uno dei maggiori clienti di TSMC e ha già sottoscritto con loro un accordo di fornitura per la realizzazione di chipset con processo produttivo a 16 nm.
D’altro canto, Samsung sta cercando di convincere Huawei, offrendole un processo di produzione più avanzato ed un prezzo più conveniente.
E’ noto ormai a tutti che Samsung è in grado di produrre processori con l’innovativo processo produttivo a 14 nm, mettendoli a disposizione di altri principali competitors tra cui la stessa Apple con il processore A9.
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato anche dell’intenzione di Samsung di produrre i nuovi processori Qualcomm Snapdragon 820.
Se tutti questi accordi dovessero andare a buon fine, la società sudcoreana potrebbe aumentare considerevolmente la propria quota di mercato nel settore dei semiconduttori, incrementando i profitti della divisione mobile, in piena crisi a causa delle vendite non proprio entusiasmanti dei top di gamma di quest’anno.