Tempo di revisioni in casa Google, specialmente per quanto concerne il suo famosissimo browser. L’idea è quella di alleggerire Google Chrome dalle funzioni ritenute inutili, in virtù dello scarso utilizzo da parte dell’utenza. Una di queste è proprio l’attivazione dell’assistente vocale, dopo aver pronunciato la frase “OK Google”.
Questa opzione era saltata fuori grazie ai Google Glass per poi estendersi, a partire dalla versione numero 35 di Google Chrome, su Windows, Mac OS X, distribuzioni GNU/Linux e, lato mobile, sui terminali Android aderenti allo standard richiesto da questa funzione. Probabilmente, col tempo sono saltati fuori i limiti di questa modalità di ricerca, che consente di poter effettuare delle ricerche sul web senza toccare la nostra testiera, neanche un pulsante. Tanti l’hanno trovata comoda lato mobile, con i propri terminali Android, ma tanti altri l’hanno ignorata su piattaforma desktop. Infatti, il solo Google Chrome perderà questa possibilità che, su Chromebook e sui terminali con il robottino verde, rimarrà comunque disponibile.
Secondo VentureBeat, Google Chrome sta subendo un sostanziale “dimagrimento”, assolutamente necessario visto il carico apportato al sistema da parte del popolare browser di Big G; l’ultima versione, la numero 46, prosegue questo cammino. Probabilmente, dopo “OK Google”, sarà la volta del centro notifiche che sembra destinato alla medesima sorte. Va, però, chiarito che non è l’intera ricerca vocale ad essere disattivata, quella rimane al suo posto e, almeno per ora, non se ne parla proprio di rimuoverla; ad abbandonare Google Chrome sarà solo la funzione d’attivazione, espletata pronunciando le due fatidiche parole.
Google Chrome ha ora relegato l’attivazione della ricerca vocale al pulsante raffigurato da un microfono, nel campo di ricerca. Da lì, si potrà nuovamente cercare, impartendo comandi mediante la nostra voce, qualsiasi cosa su internet con il conosciutissimo motore di ricerca.
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