Gatti e tastiera del pc: connubio irresistibile. Se avete un micio, infatti, siete sicuramente tra quanti hanno sperimentato almeno una volta l’esperienza di scrivere al pc e, improvvisamente, essere “disturbati” dal passaggio indiscreto del felino sui tasti del computer. Se poi a questo aggiungete una pausa caffè, state pur sicuri che al vostro ritorno il gatto ha preso possesso dell’intero computer.
Se vi riconoscete in tutto ciò, PawSense fa per voi. Si tratta di un software che consente di proteggere il computer dai gatti. Sì, avete letto bene. Il software in questione infatti, rileva rapidamente le eventuali digitazioni feline e blocca la sua esecuzione.
Come nasce PawSense
Chris Niswander, un laureato in informatica presso la Arizona State University, è l’deatore di questo innovativo sistema di “sicurezza felina”. “Un giorno Amos, il gatto di mia sorella, attraversò la tastiera del computer, riuscendo a disinstallare alcuni software e ad eliminare file cruciali, oltre a causare il crash del terminale”, racconta Niswander. “Ho capito che aveva innescato una serie di scorciatoie da tastiera (ALT, CTRL, F1 e F2) con le zampe“.
Questo il motivo che ha spinto Niswander a mettersi al lavoro per creare “qualcosa” in grado di salvare i sistemi informatici dalle zampe dei gatti. È nato così PawSense che rileva la battitura, in pratica riconoscendo quella di un gatto e differenziandola da quella umana. “Quando un gatto cammina, il suo peso più lo slancio del movimento esercita forza sulla tastiera, in primo luogo attraverso cuscinetti delle zampe del gatto”, spiega ancora l’ingegnere informatico. “Gli angoli della zampa del gatto e le posizioni dei zampe subiscono complessi cambiamenti. In questo modo i tasti e le combinazioni di tasti spesso producono input insoliti”.
E il software funziona. Chi ha avuto modo di provarlo, ogni volta che un gatto si aggira in prossimità di un pc, PawSense rileva la sua andatura. E la tastiera si blocca automaticamente. Ciò, quindi, impedisce al felino di danneggiare il sistema operativo. Inoltre, il software emette fastidiosi rumori che spaventano il gatto, facendolo desistere da combinare qualche birichinata.
Per questa sua invenzione, Niswander è stato insignito del Premio lg Nobel in Informatica nel 2000, ovvero il riconoscimento per le invenzioni strane. Ma necessarie.