Categorie: AndroidNews

BlackBerry Priv, ecco come Android diventa un sistema sicuro

BlackBerry Priv

BlackBerry Priv è il primo dispositivo dell’azienda con sistema operativo Android. Come tutti gli smartphone BlackBerry, anche questo Priv pone tutto sulla sicurezza e sulla protezione della privacy. Il CEO John Chen ci spiega come sono riusciti a fondere la protezione che da sempre offrono sui propri prodotti con l’interfaccia ben conosciuta di Google.

BlackBerry Priv è uno smartphone Android atipico, che tenta di riportare al successo la tastiera fisica in un mercato in cui ormai praticamente tutto è touchscreen. Il dispositivo però porta con sé anche tutte le caratteristiche che hanno reso BlackBerry un must negli anni passati, a partire dalla sicurezza e da tutte le attenzioni che l’azienda pone sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. Tramite un post sul proprio blog ufficiale, il CEO di BlackBerry John Chen ci spiega le misure che hanno adottato per rendere il BlackBerry Priv lo smartphone più sicuro esistente sul mercato.

BlackBerry Priv, parola chiave privacy

BlackBerry è riuscita a rendere Android un sistema operativo perfettamente sicuro grazie ad una serie di protezioni varie intrinseche nel sistema. In particolare, il BlackBerry Priv 

può contare su una serie di sistemi di sicurezza quali:
  • Hardware Root of Trust, un processo di produzione che inserisce chiavi crittografiche direttamente nell’hardware del dispositivo, proteggendo l’intera piattaforma;
  • Verified Boot e Secure Bootchain, un sistema che analizza ogni livello del dispositivo, dall’hardware alle applicazioni software, per controllare che nulla sia stato modificato o compromesso;
  • Kernel Linux avanzato con numerose patch e cambiamenti alla configurazione per migliorare la sicurezza;
  • FIPS 140-2, una crittografia completa del disco attiva di default per proteggere la privacy;
  • BES12, la piattaforma di Enterprise Mobility Management utilizzata dalle corporazioni e dai governi di tutto il mondo.

Come si evince dal blog ufficiale, il BlackBerry Priv non si pone come uno smartphone adatto a tutti, ma vuole cercare di far breccia sugli utenti enterprise e sulle agenzie governative che in passato puntavano proprio su questa compagnia per la protezione dei dati personali. Sbloccare il bootloader o installare una ROM modificata su questo dispositivo è fuori questione.

BlackBerry Priv verrà rilasciato ufficialmente entro la fine dell’anno.

Condividi
Pubblicato da
Tommaso Calabrese