L’intelligenza artificiale sta conquistando anche il mondo del giornalismo e a breve i computer potranno sostituire le persone anche nella redazione di articoli grazie ad un nuovo software chiamato Wordsmith Beta.
L’uomo potrebbe essere sostituito dai robot proprio come accade nei film di fantascienza e addirittura si potrebbe pensare ad uno scenario alla Terminator dove le macchine avranno la possibilità di conquistare il mondo. La compagnia Automated Insights in questi giorni ha lanciato Wordsmith Beta, una delle prime versioni di un software in grado di generare automaticamente contenuti scritti e completamente personalizzabili a partire da alcuni dati inseriti nel sistema.
Le caratteristiche di questa applicazione consentono di creare dei contenuti unici e addirittura ingannare la maggior parte dei motori di ricerca che rilevano i contenuti duplicati, grazie ad un algoritmo davvero complesso in grado di creare un testo scorrevole e senza alcun errore grammaticale oppure ortografico. Questa tecnologia non è un’innovazione vera e propria, infatti, viene utilizzata già da Associated Press e da Yahoo ma non era mai riuscita a raggiungere dei livelli che gli permettessero di sostituire al 100% un giornalista.
Il software con le capacità umane…
Wordsmith Beta, funziona in modo molto semplice e una volta inserite le “direttive” genera un vero e proprio report con un articolo e l’utente può modificarlo in pochi e semplici passaggi attraverso la piattaforma stessa. Una volta avuto tra le mani il testo sarà possibile pubblicarlo senza alcun problema e senza violare alcun copyright. Per ora la piattaforma è in fase Beta e aperta a pochi ma è possibile richiedere l’accesso alla stessa ed attendere la conferma di attivazione. A metà Gennaio verrà lanciata la piattaforma vera e propria che sarà completamente libera e non richiederà alcun login.
Wordsmith Beta è un vero e proprio successo in un solo trimestre ha creato per l’agenzia americana più di 3000 report finanziari e lo scorso anno ha generato oltre un miliardo di pezzi con un team di meno di 50 dipendenti. Sicuramente la macchina non potrà mai sostituire l’uomo anche in questo campo visto che la stessa non è in grado di pensare ma con tutta probabilità sarà in grado dal 2016 di aiutare le testate giornalistiche a creare dei contenuti di qualità in tutte le lingue del mondo.