Samsung sta lavorando duramente per migliorare la stabilità dello Snapdragon 820 e per ridurre i problemi di surriscaldamento del processore in vista dell’arrivo del Galaxy S7 il prossimo anno.
Il colosso coreano Samsung rilascerà il Galaxy S7 il prossimo anno, probabilmente anche prima del previsto, intorno a gennaio. Per il top di gamma del 2016 l’azienda vorrebbe ritornare ad utilizzare il processore di Qualcomm, più precisamente lo Snapdragon 820, dopo aver utilizzato l’Exynos 7420 per il Galaxy S6 e il Note 5 quest’anno. In realtà, Samsung è al lavoro su ben tre diversi processori per tre diversi mercati, dunque il SoC di Qualcomm potrebbe non arrivare in tutto il mondo.
Secondo un nuovo rapporto pubblicato da Business Korea, Samsung è veramente intenzionata a ritornare a collaborare con Qualcomm nel 2016, dopo che lo Snapdragon 810 quest’anno ha fatto sprofondare nel baratro l’azienda per via delle performance poco ottimizzate e per i vari problemi di surriscaldamento. Il colosso coreano è pronto a rilasciare una patch entro la fine di questo mese per ottimizzare il programma di controllo dei microprocessori dello Snapdragon 820 e, se non dovesse riuscirci, è pronto a provare nuove vie per ottimizzare al massimo le prestazioni e per ridurre i problemi di surriscaldamento del chip.
In realtà, in caso di successo si tratterebbe di una vincita sia per Samsung che per Qualcomm, poiché lo Snapdragon 820 è realizzato utilizzando il processo a 14nm FinFET dell’azienda coreana. Uno Snapdragon 820 ben ottimizzato significherebbe una diffusione maggiore e su larga scala, portando profitti a entrambe le aziende. Al momento i rumors sul Galaxy S7 si susseguono senza sosta, quindi da oggi fino alla data di presentazione potrebbero cambiare tante cose. Staremo a vedere.