Google ha reso noto un documento in cui illustra il nuovo metodo che consentirà agli sviluppatori non solo di programmare esattamente la data di rilascio di un aggiornamento al pubblico, ma anche di rendere l’aggiornamento visibile e disponibile e tutti gli utenti “con pochi minuti di distanza”, mettendo di fatto fine alla funzionalità staged rollout.
Come tutti gli appassionati di tecnologia sapranno, dopo il Google I/O 2013 era stato introdotto lo staged rollout – letteralmente “rilascio a scaglioni” – che consentiva agli sviluppatori di rendere disponibile l’aggiornamento di una determinata app solo per un esiguo numero di utenti che avevano scaricato quella app. In questo modo era possibile testare il prodotto su un campione ridotto, bloccando la fase di rilascio qualora gli utenti avessero notato la presenza di bug o difetti.
È proprio grazie allo staged rollout
che spesso sui propri dispositivi non compaiono né l’aggiornamento né l’apk da scaricare di una app, nonostante ne fosse stata diffusa la disponibilità.Ebbene, grazie al nuovo metodo messo a punto da Google, gli sviluppatori potranno caricare il nuovo apk e, nel giro di un paio d’ore, cliccare sul pulsante “Go Live” per rendere l’aggiornamento visibile e disponibile per tutti entro “pochi minuti”.
È bene sottolineare che la nuova modalità – che difatto potrebbe significare la fine del trollout e del fenomeno #apkplz – riguarda esclusivamente gli aggiornamenti, non le nuove app.
Inoltre sarà possibile elaborare solo un apk per volta e occorrerà comunque un lasso di tempo tra il caricamento dell’apk e la sua effettiva disponibilità.
Per le specifiche di supporto si rimanda al documento pubblicato oggi da Google.