Kibo è una semplice app che permette di “mettere al sicuro” tutti i tuoi messaggi.
Kibo è un’app che in breve tempo farà sicuramente parlare di se. È per ora disponibile solo per iOS ma presto sarà disponibile anche per Android.
Nell’ era tecnologia in cui viviamo si tende a stalkerizzare chiunque: si controlla quando si è online su Messenger, l’ultimo accesso su WhatsApp e molto altro ancora. Ed è proprio per questo che è nata Kibo, l’app lanciata per nascondere i messaggi privati. Così partner, fratello, sorella, mamma, papà o chicchessia, anche se sbirciano il vostro smartphone, non troveranno nulla di compromettente.
Una volta installata si avranno a disposizione due spazi: una riservata allo spazio pubblico mentre il secondo (cliccando sulla forma del lucchetto) sarà riservata allo spazio segreto: basterà scrivere un messaggio privato che gli altri non potranno vedere.
Il messaggio scritto verrà convertito in un codice che verrà sbloccato solamente se verrà eseguito il copia/incolla sulla tastiera della applicazione stessa.
Inoltre è possibile impostare un codice che protegge ancora di più l’invio e la ricezione dei messaggi privati.
Kibo è ora compatibile con tutti i sistemi di messaggistica più popolari come Skype, Whatsapp, Telegram, Facebook Messenger e Hangouts.
I messaggi “banali” come il “Come stai?, Tutto bene?, Buongiorno..” e dunque pubblici sono disponibili anche in una libreria pre-caricata.
Gli sviluppatori dell’app Kibo assicurano gli utenti: i loro dati personali sono protetti e sicuri.
Nella descrizione di Kibo possiamo infatti leggere come gli sviluppatori tendono a sottolineare che la privacy è al primo posto : “lavoriamo molto e abbiamo a cuore la privacy delle vostre comunicazioni. Salviamo i messaggi sui nostri server in stato crittografato e quindi sono anonimi, nessuno può decriptarli o risalire a mittente e destinatario. Oltre a questo, i messaggi pubblici non vengono registrati dai nostri server”.
Nella descrizione di Kibo si legge che al momento l’app è disponibile nelle lingue sono italiano, francese, inglese, russo, spagnolo e tedesco.