La battaglia per la supremazia tra le piattaforme social riserva ogni giorno colpi di scena. Il social network interamente dedicato al mondo del lavoro, LinkedIn, sta cominciando a raccogliere i frutti di buone politiche d’investimento e strategie talvolta aggressive di acquisizione di nuovo pubblico. Ciò ha portato la piattaforma a superare in numero di utenti Twitter, che come sappiamo non naviga in buone acque. Gli iscritti al social network professionale a fine settembre erano 396 milioni, rispetto a 380 mln di giugno. La settimana scorsa hanno raggiunto quota 400 milioni. Dalle ultime rilevazioni, invece, Twitter ne conta 320 milioni.
La società americana ha anche reso noti i dati dei suoi dividendi: il suo volume di affari ha subito un incremento del 37% su base annua, raggiungendo perciò il valore di 780 milioni di dollari.
La crescita è stata trainata dall’attività dei servizi di “recruitment” per le aziende. Fino al 46% in più rispetto all’anno scorso, generando 502 milioni di dollari di fatturato tra luglio e l’inizio di settembre. Praticamente quasi i due terzi delle vendite totali della società. LinkedIn ha dichiarato che circa 40.000 aziende sono sotto contratto per questo servizio.
Sono in crescita gli utili ricavati dai servizi di recruitment (140 milioni) e i servizi in abbonamento (138 milioni di euro), con una crescita rispettivamente del 28% e del 21%. LinkedIn continua, inoltre, a distribuire al di fuori del territorio americano, in particolare in Cina, dove ha fatto ingenti investimenti.
La società ha dichiarato che in Cina dagli inizi del 2014, cioè da quando ha lanciato una versione di piattaforma in lingua cinese, l’audience è triplicata a 13 milioni di iscritti. Stesso trend positivo in India, che è al momento il suo secondo mercato, in termini di numero di membri, dietro gli Stati Uniti, dove il gruppo ancora generato 484 milioni dollari di utili, pari al 62% del suo fatturato.
Dai dati pubblicati a settembre 2015, LinkedIn riserva numeri di tutto rispetto anche in Italia, con 8 milioni di utenti attivi, mentre Twitter è fermo a 4 milioni e 700mila iscritti.
Sempre più spesso i servizi di LinkedIn sono fruiti attraverso mobile devices. Il 55% del traffico complessivo sulla piattaforma, infatti, è generato da smartphone e tablet.