Con l’ultimo aggiornamento, Snapseed è diventato in grado di supportare il formato immagine RAW, il che rende possibile una post produzione degli scatti più flessibile e con minore rischio di perdita di qualità, come può succedere spesso lavorando con i JPG.
Un numero sempre maggiore di smartphone Android è capace di scattare foto in RAW, formato noto per essere molto flessibile in fase di ritocco o editing degli scatti.
Beh, per gli smartphone che non hanno questa feature, penserete, ci saranno sicuramente app dedicate; sì, ma trovarne di buone e complete non è semplice. In quest’ottica, Google ha deciso di colmare questo “vuoto” aggiornando la sua app dedicata all’editing fotografico, Snapseed.
Infatti, con quest’ultimo update, uscito oggi, Snapseed è ora capace di supportare i file DNG RAW, ovvero il formato RAW “universale”.
Google ha spiegato che la nuova versione di questa applicazione permetterà all’utente di correggere l’esposizione delle foto, in fase di post produzione, con risultati migliori di quelli che si possono ottenere lavorando su un JPG, con un minore rischio di “rovinare” l’immagine.
Ancora, Snapseed
Infine, non dimentichiamo che il formato RAW permette di recuperare le ombre e rimediare ai “blown-out highlight”, ovvero le aree chiare dovute a sovraesposizione, in modi che con il JPG ci si sogna solamente.
In un certo senso potremmo dire che Snapseed è un Lightroom a portata di smartphone, anche se in realtà c’è l’app anche di Lightroom.
Ciò non significa che gli scatti che potremo fare con il nostro smartphone saranno allo stesso livello degli scatti fatti con una macchina fotografica professionale – seppure fatti in RAW – ma Snapseed offre una soluzione efficace per migliorarli notevolmente, a patto che si abbia il tempo e la voglia di post editarli.
Attenzione però! Non dimenticate che i RAW sono un po’ più avidi di memoria rispetto ai formati immagine canonici.
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