Il mercato dei tablet non decolla, anzi. I dati di vendita non sono assolutamente lusinghieri e sempre meno persone acquistano questo dispositivo.
L’IDC, ovvero l’International Data Corporation, prosegue nella sua analisi delle vendite dei dispositivi mobili. Dopo aver comunicato i dati relativi agli smartphone, l’agenzia ha reso nota la situazione del mercato dei tablet. Le vendite di questo particolare strumento sono in netto calo.
Nel corso del terzo trimestre 2015, sono stati venduti 48,7 milioni di tablet, con una diminuzione del 12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il trend è negativo da oltre un anno, con un mercato che deve affrontare sfide sempre più complicate e non riesce ad invertire la rotta. Alla fine del 2014, le prospettive per i tablet sembravano molto differenti, con ben 581,9 milioni di utenti a livello globale e un aumento del 36% rispetto al 2013. La crescita si è però fermata e ha lasciato spazio ad una crisi profonda.
Ma perché una situazione del genere? Molti utenti stanno scegliendo di abbandonare i tablet per concentrare le proprie attenzioni sui cosiddetti detachable. Questi ultimi sono dispositivi che funzionano con l’ausilio di una tastiera aggiuntiva. Una categoria che fino ad oggi appare in minoranza, ma che nei prossimi 18 mesi potrebbe crescere in misura esponenziale.
Per quanto riguarda la classifica di vendita, in vetta si trova Apple, con la produzione di 9,9 milioni di iPad e il 20% di tutto il mercato. Tuttavia, il colosso americano ha visto segnare nel Q3 2015 un calo del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2014. Seconda piazza per Samsung, che ha venduto 8 milioni di tablet e conferma a sua volta un calo del 17,1%. In leggera ascesa Lenovo, la terza forza del mercato che ha commercializzato 3,1 milioni di tablet (+0,9%). Asus mantiene la quarta piazza con un bilancio fortemente in passivo (1,9 milioni e -43% rispetto al 2014). La situazione è totalmente differente per i modelli Huawei. La marca cinese ha venduto 1,8 milioni di esemplari e ha fatto segnare un aumento del 147,9%.