Monitorare le abitudini dei giovani sull’alcool non è semplice, soprattutto perché sono pochi i ragazzi che confessano di bere bevande alcoliche. Alcuni ricercatori americani della University of Rochester hanno quindi pensato di sfruttare Instagram.
Secondo loro, infatti, il noto social network di condivisione di foto può darci rapido accesso ad una moltitudine di dati – risultando quindi più rapido e più economico dei classici sondaggi – ed inoltre può farci scoprire quali sono i tipi (ed i marchi) delle bevande alcoliche più amate, suddivise per fasce demografiche.
Secondo i ricercatori statunitensi i “teenager bevitori” tendono a condividere i momenti di consumo di alcolici sui social network e che, quindi, monitorarli su Instagram può permettere di osservarli in una condizione “indisturbata”. Anche se Instagram non consente di filtrare gli utenti per età, i ricercatori hanno utilizzato una tecnologia di computer vision ed hanno ottenuto delle stime “sufficientemente accurate” sull’età, il genere e la razza. In seguito sono stati estratti i dati utilizzando un apposito dizionario di slang ed i nomi dei marchi di alcolici.
I risultati hanno mostrato che il consumo di alcool da parte di minorenni avviene più spesso nei weekend e durante i periodi di vacanza, soprattutto a fine giornata. Non ci sono grandi differenze per quanto riguarda il sesso dei consumatori di alcool, mentre i ricercatori hanno identificato i marchi che attirano di più i teenager, informazioni che potrebbero essere utili a chi lavora con i “giovani bevitori”.
“Possiamo informare meglio le agenzia governative o le scuole ed aiutarle ad intraprendere delle iniziative per i giovani“, ha dichiarato il ricercatore Jiebo Luo, che ha aggiunto: “Potremmo anche utilizzare i social media per incorporare interventi targettizzati e misurarne i singoli effetti. E forse altre cose a cui ancora non abbiamo pensato“.