Abigail Brody non è una donna qualunque, ma il nuovo direttore creativo di Huawei. Mansione che assolveva anche in casa Apple. Ha lavorato 10 anni, infatti, a Cupertino, iniziando con lo studio del primo iPhone, 8 anni or sono.
La sua, quindi, è un’esperienza maturata prevalente nell’azienda di Tim Cook, nella quale approdò dopo aver dato il suo contributo ad un altro grande nome, eBay, e diverse aziende importanti. Oggi, la Brody inizia la sua nuova avventura in casa Huawei che, secondo i dati dell’ultimo trimestre, vede confermate la sua crescita e le sue ambizioni. E, più concretamente, vuole giocarsi tutte le armi per consolidare il proprio sviluppo. Anche nel design e con la stessa ex direttrice creativa di Apple. Magari con l’intento di sviluppare nuove interfaccia utente.
Apple, quindi, deve fare molta attenzione. Huawei non è certo tra i concorrenti da sottovalutare. I suoi prodotti, infatti, sono sempre più affascinanti e funzionali e stanno attirando l’attenzione di una vasta fetta di pubblico.
Il colosso cinese pare dunque abbia tutta l’intenzione di voler creare uno studio di progettazione nel quale molte persone possano lavorare allo sviluppo di un innovativo interfaccia. Dove? A San Francisco, nella Silicon Valley. Ovvero a pochi passi da casa Cupertino. Un ennesimo fiato sul collo per la mela morsicata. Soprattutto alla luce del successo di Huawei che, in Asia, vende come Apple e supera Xiaomi altra società cinese, soprannominata la per la stretta (e innegabile) somiglianza con i device prodotti dalla mela.
Le vendite dei dispositivi Huawei sono cresciute enormemente in tutto il mondo. Nel terzo trimestre del 2015 queste ammonterebbero ad un +61%. Pochi mesi ed anche questo colosso cinese ha superato Lenovo-Motorola. Attualmente si aggiudica il terzo posto in classifica che vede (al momento e da sempre) primeggiare sul podio Samsung ed Apple. A determinare questo successo sono soprattutto gli apparecchi di fascia alta, tra cui Ascend P7 e Mate 2 4G.
Cosa avrà ora in mente con Abigail Brody?