Rufus Cuff non è certo uno smartphone ma nemmeno uno smartwatch; è qualcosa di diverso, è una specie di “tablet” da polso. Infatti, il wearable ha un display da 3,2 pollici e, secondo i produttori, andrà a rimpiazzare un po’ tutto il mondo di device che ci circonda e non solo: smartphone, portafogli, orologi, braccialetti per il fitness, eccetera.
Dall’alba degli smartphone si è assistito a un graduale aumento delle dimensioni del display che forse, solo ora, si è stabilizzato: basti pensare che i phablet di qualche anno fa, oggi, sembrano normali smartphone.
Forse questo sta per accadere anche nel mercato degli smartwatch o comunque degli wearable. Il Rufus Cuff sembra andare in questa direzione. Si tratta di un dispositivo da polso dotato di uno schermo da 3,2 pollici che, a detta dei creatori, sarà qualcosa di più rispetto a uno smartwatch.
Il device è stato lanciato su Indiegogo dalla compagnia Rufus Labs. Oltre all’importante schermo, è dotato di un processore A9 Cortex, una fotocamera frontale per la cattura di foto e video, un sensore GPS, una batteria da 1.175 mAh e può connettersi in WiFi. Ancora, il dispositivo integra degli speaker che permettono di ascoltare audio e ricevere chiamate, quando collegato con lo smartphone, due microfoni e il supporto alla connessione bluetooth.
Il tutto è “condito” da Android KitKat.
Secondo Gabe Grifoni, cofondatore e CEO della compagnia produttrice del dispositivo, Rufus Lab, il loro prodotto si rivolge e piacerà a molte persone ma in special modo alla generazione “millenial”, che amano avere tutte le informazioni a portata di polso.
“Non è solo un crocevia di notifiche, probabilmente vedremo le persone abbandonare gli smartphone [a favore del Rufus Cuff, Ndr]” ha spiegato Gabe Grifoni, “Sostituirà il bisogno di smartphone, portafogli, orologi, braccialetti per il fitness… tutto”.
Queste parole suonano un po’ esagerate e ambiziose ma non si può biasimarlo per la fiducia riposta nel proprio prodotto.
Rufus Cuff, al momento, è in preordine su Indiegogo a partire da 249$, prezzo che sale a seconda della memoria interna del device da 16, 32 o 64 GB.