Il fondatore di Google Larry Page si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni su Alphabet, la nuova riorganizzazione dell’azienda. Secondo il CEO, questa nuova realtà potrà portare ancora più innovazione ed è stata pensata principalmente per gli impiegati e i lavoratori.
Qualche mese fa Google ha spiazzato tutti con l’annuncio della creazione di Alphabet, una riorganizzazione interna della società per permettere alle varie sussidiarie di poter essere gestite in autonomia con i propri progetti e i relativi CEO. In questo modo ogni progetto a Mountain View può essere seguito con più attenzione, non dovendo più rispondere ad un unico nome, che era appunto quello di Google.
Intervistato da Fortune Magazine, il CEO di Google Larry Page si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni sul futuro di questa nuova società e sulle motivazioni dietro questa scelta. Innanzitutto dando più respiro alle varie sussidiarie, gli investitori saranno più inclini a investire in società più piccole che potrebbero così crescere più velocemente. Per Page, però, il vero motivo dietro la nascita di Alphabet non sta nei soldi o nella crescita, bensì nell’innovazione
.“Alphabet è per gli impiegati, piuttosto che per i consumatori”
Secondo Page i vari ingegneri e scienziati che lavorano in Alphabet avranno maggiore libertà di espressione nella creazione dei propri prodotti e progetti. Vista sotto questo punto di vista, Alphabet è una società nata per gli impiegati, piuttosto che per il consumatore. I vari ingegneri potrebbero essere più ispirati a lavorare in un ambiente più piccolo e sicuro, senza dover rispondere necessariamente ad una multinazionale, come avveniva prima. La scelta di un nome inusuale come quello di Alphabet rispecchia proprio questa volontà, per evitare di creare un nome che potesse attirare troppo la massa e magari offuscare l’iconico Google.