Lo Snapdragon 820 è ufficiale. Qualcomm ha tolto il velo al chip che troveremo su tutti o quasi i top di gamma che invaderanno il mercato nel 2016. Scopriamo insieme tutti i dettagli su questo potentissimo processore.
Dopo un 2015 da dimenticare, Qualcomm è pronta a tornare alla ribalta. Lo Snapdragon 820 è la risposta del produttore a tutti i problemi causati dal suo predecessore, lo Snapdragon 810. Un processore potente, anche molto, ma che registrava cambiamenti drastici nelle prestazioni, in negativo, a causa dei seri problemi di surriscaldamento di cui era afflitto. Qualcomm ha presentato oggi ufficialmente il suo successore, un processore più potente, più efficiente – e si spera più affidabile – che troveremo su tutti gli smartphone top di gamma in uscita il prossimo anno.
Lo Snapdragon 820 è un chip dotato di un processore quad-core Kyro a 64 bit clockato a 2.2 GHz e di una GPU Adreno 530 che rappresenta un grande salto in avanti rispetto al suo predecessore, l’Adreno 430. La nuova scheda grafica integrata, che mira a portare immagini simili al
fotorealismo su smartphone, è infatti in grado di migliorare le prestazioni video fino al 40% mantenendo dei consumi ridotti grazie al nuovo sistema messo a punto da Qualcomm. Il processore è realizzato con la stessa tecnologia a 14nm FinFET utilizzata da Samsung per i suoi Exynos.I miglioramenti però non si fermano alla mera potenza bruta. Lo Snapdragon 820 va ovviamente a migliorare tutte le varie connettività: troviamo infatti il supporto all’LTE Cat. 12 di ultima generazione in grado di raggiungere la velocità di 600 Mbps, oltre all’LTE X12 in grado di registrare picchi di velocità in download e upload fino al 33% superiori. In ambito Wi-Fi la nuova creatura di Qualcomm supporta sia le connessioni 802.11ad sia quelle 802.11ac, fino a 2-3 volte più veloci rispetto allo Snapdragon 810.
Il nuovo chip supporta infine display fino alla risoluzione 4K e fotocamere fino ai 28 megapixel. Dal lato fotografico sono notevoli i miglioramenti grazie al nuovo autofocus ibrido e ai diversi algoritmi inclusi, che permettono la cattura di un più ampio numero di colori durante lo scatto. Lo Snapdragon 820 supporta inoltre il Quick Charge 3.0, la naturale evoluzione della ricarica rapida di Qualcomm che permette di ricaricare lo smartphone con tempistiche ancora inferiori.
I primi smartphone con questo processore vedranno la luce a partire dal 2016. Speriamo soltanto che questa volta Qualcomm l’abbia imboccata giusta e che non si ripeta lo stesso disastro a cui è andata incontro quest’anno.