Sleep Better è un app di Runtastic che permette di monitorare e fare una panoramica del nostro sonno, permettendo anche di verificare se, quali e come i fattori esterni possono influenzare il nostro riposo. Spetta a noi poi l’onere di migliorare le nostre abitudini. Di seguito vi proponiamo una sua recensione.
Come ben sappiamo, il sonno è un elemento vitale; basti pensare che a esso dedichiamo circa un terzo della nostra esistenza e influisce sul modo in cui viviamo i restanti due terzi.
E’ importante per la nostra salute, per il nostro umore e anche dopo l’attività fisica.
Forse è quest’ultimo aspetto che ha spinto Runtastic, compagnia nota per le sue app e i suoi prodotti dedicati al fitness, a pensare di offrire un’applicazione per il monitoraggio del sonno quale Sleep Better. Per utilizzarla basta puntare la sveglia integrata nell’applicazione, disporre lo smartphone sotto il cuscino e… dormire.
Ma vediamo più nello specifico come funziona questa app.
Come monitorare il sonno con Sleep Better
Dalla home dell’applicazione, in alto, possiamo subito vedere l’orario della sveglia; per impostarla basta far scorrere in alto e in basso ore e minuti.
Al di sotto troviamo, invece, i sei quadranti (disposti su due file) corrispondenti ai fattori esterni che potrebbero influenzare il sonno: l’attività fisica, lo stress, il fatto di dormire in un altro letto (per esempio quello di un hotel), l’avere cenato tardi e l’avere assunto caffeina e/o alcol. Se si ricade in una o più di queste condizioni basta selezionarle; ciò non influisce sul rilevamento in sé ma serve solo, a posteriori, per verificare se e come questi elementi influenzano il nostro sonno.
Settata la sveglia e indicati i possibili fattori influenzanti, non resta che premere il pulsante “start” per far partire il monitoraggio e posizionare lo smartphone sotto il cuscino, che può anche essere messo in modalità “aereo” (consigliato).
Il monitoraggio avviene sfruttando il giroscopio del nostro device che percepisce i nostri movimenti.
Va detto che Sleep Better potrebbe suonare fino a 30 minuti prima della sveglia impostata; questo avviene perché il programma cerca di farci destare nel momento migliore, quello meno “tramatico”, in cui rileva il sonno più leggero.
Al nostro risveglio la prima cosa che l’app ci chiede è quello di indicare il nostro stato d’animo, con una scala di faccine, e se si sono fatti sogni più o meno piacevoli, con una scala di “fantasmini” più o meno sorridenti. Volendo, è possibile anche aggiungere una descrizione dei sogni fatti, per tenerne nota.
Dopo aver dato queste due valutazioni, l’applicazione fornisce un report dalla nottata:
- la percentuale di efficacia del sonno: più è alta la percentuale, più si è dormito bene;
- la durata totale del sonno e il tempo impiegato per addormentarsi;
- un grafico colorato che mostra l’alternarsi delle varie fasi del sonno (sveglio, leggero, profondo);
- i fattori esterni influenzanti indicati al momento di coricarsi (attività fisica, stress, alcol, eccetera);
- stato d’animo al risveglio e tipologia dei sogni fatti.
Notte dopo notte, Sleep Better accumula dati e costruisce un “diario di sonno”, generando delle statistiche semplificate sulle nostre abitudini “notturne” che possono essere organizzate per anno, mese o settimana.
Sleep Better, funzioni premium
L’analisi avanzata di questi dati, tuttavia, è prevista solo sbloccando la versione premium dell’app, al prezzo di 1,99€.
Tra i vantaggi della premium troviamo: una sezione “approfondimenti” che mostra l’efficacia del sonno in funzione alle fasi lunari, come influiscono – positivamente o negativamente – i vari fattori esterni (attività fisica, stress, alcol, eccetera) e, infine, quale tipo di sogni prevalgono; un repertorio esteso di suonerie per la sveglia; lo sblocco del pannello di settaggio avanzato della sveglia; l’assenza della pubblicità.
Conclusioni
Sleep Better è un’app interessante che permette di fare una “fotografia” nel tempo del nostro sonno. L’app ha una struttura molto semplice da usare ed è lineare, non c’è un’overdose di funzioni e dati come a volte succede con questo tipo di app. A mio avviso, non dà alcuna informazione eccezionale che non si potrebbe desumere con il buon senso, per esempio il fatto che fattori quali lo stress, l’avere assunto caffeina o alcol diminuiscano l’efficacia del sonno. Tuttavia, anche solo vedere la percentuale di “qualità” del sonno introduce un po’ quel senso di sfida, forse di gamification, che ci stimola a migliorare noi stessi e “allenarci” anche sul versante riposo. Forse, è proprio questo l’obiettivo di Runtastic con Sleep Better.
L’app è disponibile sia per Android, sia per iOS.
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