Che i social network alienassero le persone era risaputo. Se poi la conferma ce la danno i numerosi studi sull’argomento, fino a quello più recente dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, allora sarebbe proprio il caso di spegnere tutto, smartphone e computer ed uscire a prendere una boccata d’aria.
La questione è molto semplice. A qualsiasi ora del giorno e della notte, con qualsiasi stato d’animo che ci possa accompagnare, siamo intenti a fare lo “scroll” (in sintesi, col dito scorrere la bacheca e leggere post e status di ogni genere). Il tutto mentre la vita reale ciscorre intorno.
La ricerca danese
I ricercatori danesi consigliano, dunque, di spegnere tutto. La conferma, dopo aver eseguito un sondaggio relativo all’impatto che Facebook (in particolare, ma il discorso vale per tutti i social network sebbene quello di Mark Zuckerberg sia ovviamente il più usato), ha sul nostro umore e sulla soddisfazione personale.
L’intervista è stata condotta su un campione di oltre mille persone. La “sfida” era quella di proporre loro di non essere attivi su Facebook per una settimana. Si è poi misurato il grado di soddisfazione dei due gruppi su una scala da 1 a 10. “Il gruppo che ha continuato a usare Facebook ha dato mediamente una risposta di 7,67 prima del test e 7,75 dopo: praticamente invariata. L’altro è passato da 7,56 quando ancora usava Facebook, a 8,12 dopo averlo evitato per una settimana: una differenza statistica di rilievo”, spiegano i ricercatori. Inoltre, “il gruppo senza Facebook ha riportato un aumento dell’attività sociale ‘nel mondo reale’ e minori sensazioni di rabbia o solitudine. Se prima del test l’81% di questo gruppo si definiva ‘felice’, dopo il test la percentuale è salita all’88%”.
Sebbene la ricerca danese non inviti gli utenti a non utilizzare i social network, è palese il monito di un loro utilizzo “sano” e cosciente. Come spiega Meik Wiking, autore dell’inchiesta “The Facebook Experiment”, spesso proviamo invidia e costante inadeguatezza quando vediamo foto di vacanze o matrimoni che vorremmo e non possiamo avere. “Quanto incide tutto ciò sulla nostra percezione della realtà e sul valore che diamo alle nostre vite?“.
Noi ci sentiamo di dirvi: dopo aver letto questo articolo, spegnete tutto e andate a scambiare quattro chiacchiere al bar con gli amici.