Google diventa quasi ‘umano’, ovvero inizia a comprendere il significato delle frasi che l’utente scrive. In questo modo il motore di ricerca sarà in grado di rispondere a domande sempre più complicate, senza introdurre la parola chiave del contenuto.
Si tratta di una novità che stupisce, per molti versi, i milioni di utenti che si servono del motore di ricerca per visualizzare determinati contenuti. Fino ad ora Google analizzava esclusivamente la parola chiave del discorso, indirizzando i destinatari verso la soluzione corretta. Oggi a distanza di anni, qualcosa è cambiato e anche il sistema di ricerca si è evoluto.
Google si basa sui meccanismi di machine learning e sugli algoritmi decisionali, senza i quali non sarebbe in grado di rispondere. Infatti, con questo nuovo cambiamento, gli utenti avranno la possibilità di formulare qualsiasi richiesta, anche sotto forma di domanda. Se in passato bastava inserire la parola chiave del discorso per ottenere risultati, oggi si può introdurre direttamente una frase. Un’altra novità è data dalla possibilità di fare domande più generali e, se occorre, anche più particolari. Ad esempio si può chiedere ‘quando’ e ‘dove’ è avvenuta una determinata cosa; oppure domandare quanti sono i giocatori di quella ipotetica squadra sportiva, ad entrambe Google saprà dare una risposta.
D’ora in avanti quindi sarà possibile inserire una qualsiasi frase di senso compiuto, ed ottenere gli stessi risultati di un tempo.