Apple ha perso il ricorso al Tar, sarà obbligata ad adeguare la durata della garanzia.
Quando acquistiamo un prodotto del gigante della mela morsicata tendiamo a farci un vanto dell’eccellente servizio di assistenza offerto quando il prodotto è in garanzia. Nel caso il terminale si rompa è infatti sufficiente recarsi in uno store fisico Apple, o richiedere l’arrivo del corriere direttamente a casa, per cambiare immediatamente il proprio prodotto con uno identico e perfettamente funzionante. Nessun produttore al mondo offre un servizio del genere. Peccato però che la magia del gigante della mela morsicata duri troppo poco. Legalmente il servizio di garanzia da offrire post vendita ha durata minima due anni, eventualmente estendibili con assicurazioni aggiuntive.
Apple limita la copertura della garanzia ad un solo anno, senza alcuna motivazione speciale e violando quindi la legge. Il malcontento degli utenti è sempre stato molto forte ma, Apple si è limitata ad offrire un’estensione del servizio al costo di 69€ per un anno.
Apple è stata denunciata dall’ “Associazione Consumatori” ed ha anche perso il ricorso al Tar, dovrà pagare una maxi multa
Alla fine del 2010 l’ “Associazione Consumatori” ha denunciato il gigante di cupertino per pratica scorretta in riferimento alla durata della garanzia che è inferiore a quella prevista dalla legge.
L’Antitrust ha in seguito condannato Apple a pagare 900.000€ di multa oltre all’obbligo di adeguare i suoi servizi di garanzia post vendita. Nemmeno il ricorso al Tar ha cambiato la sentenza che è stata confermata in riferimento all’articolo 130 del Codice del Consumo.