Dopo averlo visto per voi ad IFA 2015 e dopo il nostro unboxing di qualche giorno fa, siamo qui per parlare nuovamente di Acer Liquid z630: il phablet che ci ha particolarmente colpito sia in positivo che in negativo.
Venduto in un packing molto semplice e compatto, Acer fornisce ai suoi clienti anche caricabatterie da viaggio, cavo usb e cuffie in ear dalla buona qualità.
Acer Liquid z630 ha dimensioni non proprio ridotte e nello specifico 77.5 x 156.3 x 8.9 mm, per un peso comunque abbastanza contenuto, di 165g. I materiali sono buoni, considerata la fascia di prezzo, e consistono in plastica a strisce orizzontali sul retro e vetro antigraffio non “Gorilla Glass” frontalmente. Pochi i tasti fisici: pulsanti per il volume e per il blocco del telefono.
L’hardware è in linea con altri smartphone della fascia, specialmente i cinafonini, ed è il seguente:
Il S.O. installato è Android 5.1 Lollipop. L’interfaccia grafica è semplice ed intuitiva, con poche ma buone personalizzazioni da parte di Acer. Finalmente sono riuscito a trovare un dispositivo leggero, veloce e soprattutto “user friendly”
.Sono rimasto piacevolmente soddisfatto dalle numerose app, veramente ben programmate, per l’utilizzo immediato dello smarthpone anche per persone non molto esperte o bambini. In particolar modo, da segnalare la presenza di diverse applicazioni “ad hoc” per i più piccoli, con le quali lasciarli divertire in tutta sicurezza.
Il display non mi ha particolarmente entusiasmato. Seppur in linea con altri smartphone di settore, il pannello IPS di questo terminale sgrana un pò a causa di una risoluzione soltanto HD 720p su un schermo da ben 5.5 pollici (267 ppi). Da sottolineare tuttavia la buona reattività del sensore di luminosità, pronto in ogni situazione.
Una delle pecche di questo terminale può essere indicata nella fotocamera. Era stato nominato “Selfie Phone” dalla casa Taiwanese, ma sinceramente le due fotocamere, seppure molto veloci nello scatto, in molte circostanze non sono risultate assolutamente all’altezza. Spesso i colori vengono alterati e le immagini sgranano parecchio, specialmente se si ritraggono soggetti in lontananza. La fotocamera anteriore, inoltre, seppur dotata di 8 MP sembra averne soltato 2MP data la qualità degli scatti. Fortunatamente vi è la presenza della funzione HDR per la fotocamera posteriore e la funzione “abbellimento” per la fotocamera anteriore, che migliorano leggermente la situazione. Il flash Led funziona abbastanza bene, invece, e non presenta “effetti fantasma”.
I video possono essere girati ad una risoluzione di 1080p con stabilizzatore video e anche in Time-lapse. Qualità non elevatissa, ma tutto sommato non ci si può lamentare.
Audio appena sufficiente, ma comunque accettabile vista la fascia di prezzo. Audio in cuffia e nella recezione delle chiamate davvero eccellente. Broswer molto veloce e reattivo nella versione stock, un pò meno per quanto riguarda chrome e l’altro intulissimo broswer installato “Puffin”. App di messaggistica stock di Android Lollipo, facili ed intuitive.
Un phablet carino, potente ed efficace. Non consigliato ai ragazzi in cerca di una fotocamera prestante, ma veramente consigliato a persone poco esperte o genitori in cerca di un device sicuro per i propri bimbi.
Il prezzo è abbordabile, 180€ per il modello depotenziato (8GB e 1GB di RAM) e 230€ per la versione più performante (16 GB e 2 GB di RAM) che è finita sotto la nostra lente.
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Vi lascio alla videorecensione per qualche altro piccolo chiarimento. A presto e “stay tuned” su Tecnoandroid!