Le Google Car si migliorano e diventano capaci di comunicare. Grazie alle ultime modifiche apportate dagli ingegneri di Big G, le auto senza guidatore saranno in grado di comunicare ai pedoni ciò che stanno per fare.
Il colosso americano continua a investire in questo campo assumendo Robert Rose, prima capo del team “Autopilot” di Tesla e adesso ingegnere software di Google Robotics.
Pur possedendo le classiche frecce, il clacson e le luci dello stop, le Google Car non riuscivano a segnalare a pieno le loro azioni. Come si legge nel brevetto, infatti, “I veicoli autonomi mancano della capacità di comunicare direttamente ciò che l’auto sta per fare.
Fermare la macchina senza fornire altri segnali potrebbe non essere sufficiente a rassicurare i pedoni che è davvero sicuro attraversare.” Per questo motivo si è pensato di introdurre dei messaggi visivi o addirittura vocali da mostrare soprattutto nelle aree a rischio come le strisce pedonali.
Le informazioni, inoltre, potranno essere trasmesse anche tramite un braccio robotico che segnalerà la sicurezza del passaggio. L’obiettivo principale delle ultime modifiche sarà rivolto soprattutto agli attraversamenti dei pedoni. Presto, però, arriveranno anche delle nuove migliorie che seguiranno quelle più “estetiche”.