Il mercato dei wearable vede Fitbit in vetta alla classifica nel corso del terzo trimestre 2015. Seguono Apple e Xiaomi, mentre Samsung non fa parte neanche delle prime cinque aziende.
Gli indossabili, meglio conosciuti con la denominazione anglo-sassone di wearable, stanno iniziando a conquistare una grossa fetta di mercato. IDC ha lanciato un rapporto nel quale ha dichiarato nel corso del terzo trimestre 2015 sono stati venduti oltre 21 milioni di modelli. L’aumento è di poco meno del 200% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e il trend sembra più che positivo. Tuttavia, per la loro grande diffusione sembra ancora che manchi qualcosa.
La marca che ha venduto più wearable nel Q3 2015 è Fitbit. L’azienda americana è specializzata proprio nello sviluppo di questi particolari dispositivi e recentemente ha lanciato il modello Surge, uno smartwatch perfetto per assistere l’utente durante i suoi esercizi di fitness. Si stima che Fitbit abbia prodotto 4,7 milioni di indossabili nel Q3 2015, raddoppiando le unità spedite nel Q3 2014.
La seconda piazza nella classifica dei wearable è occupata da Apple, che ha debuttato nel segmento soltanto quest’anno e ha già assunto un ruolo di primo piano. Sono stati venduti circa 3,9 milioni di Apple Watch e sembra possibile un sorpasso nel quarto trimestre. Al terzo posto, ecco la società cinese Xiaomi con la produzione di 3,7 milioni di indossabili. In questo caso, l’incremento rispetto al Q3 2014 è di ben l’815%, anche se il 97% di tutte queste unità è stato realizzato per il mercato cinese. Tuttavia, la gamma di Xiaomi Mi Band sembra pronta a farsi conoscere anche in Europa e Stati Uniti.
La quarta e la quinta posizione sono rispettivamente occupate dall’azienda di orologi Garmin e dalla cinese XTC, con cifre al di sotto del 5%. Male Samsung, che non fa parte neanche delle prime cinque e spera in un’inversione di tendenza con il suo nuovo modello Gear S2.