Naturhouse è la casa che tutti vorremmo. Progettata dall’architetto svedese Bengt Warne, questo prodigio di architettura è una casa ecologica in grado di riscaldarsi da sola e abbattere i costi della bolletta.
Un sogno per molti, una necessità per alcuni. Una casa in cui il riscaldamento è inesistente e le bollette, di conseguenza, anche. Ecologica nella sua filosofia di nascita, Naturhouse è composta da pannelli trasparenti, molto simili a quelli di una serra. Questi trattengono il calore dei raggi del sole e, ovviamente, producono il riscaldamento necessario tanto da aver superato egregiamente la prova delle rigide temperature invernali che si registrano in Svezia. L’effetto è garantito grazie ad un intercapedine progettato tra vetri esterni e le pareti della casa. Questo, quindi, fa in modo che non si crei dispersione termina ma che, al contrario, si produca calore al suo interno.
Una casa green a tutti gli effetti. Nessuno spreco, alcuna emissione. Questa scelta abitativa è frutto dell’ingegno di una coppia di coniugi che abita nei pressi di Stoccolma. Ma veniamo ai numeri. Per costruire la propria Naturhouse, i proprietari hanno ristrutturato una casa già esistente, installandovi attorno una serra tradizionale. Costo iniziale di investimento circa 80 mila euro. La casa, in verità, è una costruzione estiva la cui superficie è di soli 90 mq, mentre la serra di pannelli che la racchiude è di 200 mq.
I proprietari, inoltre, avrebbero previsto anche un sistema di depurazione delle acque reflue grazie alle quali è possibile provvedere all’irrigazione del giardino circostante. L’idea della casa ecologica, infatti, ha un’origine molto antica. E dimora nelle cosiddette “Naturhus”. In questo tipo di costruzioni, ogni cosa viene riciclata a nuova vita. Dalle acque reflue, come abbiamo visto, ai rifiuti che possono essere riutilizzati come fertilizzanti. L’architetto svedese Bengt ebbe l’illuminazione di una casa di siffatta maniera già negli anni ’70. La pose in opera e ne è poi scaturita l’odierna Naturhouse.
Oggi si parla di eco-sostenibilità. Con un fabbisogno di energia elettrica più che dimezzato, e grazie all’isolamento termico prodotto sull’edificio, non solo è possibile abbattere i costi sulla bolletta, ma anche quelli della spesa. L’orto integrato, infatti, è pienamente produttivo e in grado di ricreare le condizioni ideali per la frutta e verdure furoi stagione.