In questi giorni, un portavoce della Commissione Europea, ha ipotizzato la possibilità che a Bruxelles possano varare una legge comunitaria che introduca il limite d’età per iscriversi a un qualsiasi social network.
Quali sono i pericoli più comuni che si nascondono dietro i social? Quali restrizioni l’Unione Europea potrebbe introdurre?
Sono proprio loro, i social network, i protagonisti al centro di questa vicenda. Ormai sono tantissime le persone che in un modo o nell’altro utilizzano questi portali per intrattenere rapporti con amici, conoscenti e soprattutto con emeriti sconosciuti. Prendendo in considerazione il solo Facebook, possiamo contare oltre un miliardo di utenti attivi al mese, un volume enorme di utenti!
Se ad utilizzare questi strumenti è un adulto in teoria non dovrebbero esserci problemi, in quanto si è consapevoli dei pericoli potenziali in cui si può incappare. Se ad usarli, invece, è un adolescente o un bambino, il discorso cambia.
Conosciamo fin troppo bene la vulnerabilità e l’ingenuità con cui questi utenti giovanissimi si approcciano al mondo che si trova online. Di conseguenza i pericoli che già sono presenti in rete (furti d’identità, pedofilia, cyber bullismo, ecc.) possono diventare più pericolosi di quanto non lo siano già.
Cosa prevede di fare, dunque, l’Unione Europea? La risposta a questo interrogativo è molto importante ma è al momento incerto. Secondo alcune voci ancora da confermare, il Parlamento Europeo potrebbe porre un limite minimo d’età che bisogna avere prima di iscriversi.