WhatsApp è sicuramente una delle app più diffuse al mondo. Il successo di questa piattaforma di messaggistica istantanea, di cui Facebook Inc. è proprietaria, è sicuramente indiscusso, visto che al momento si contano oltre 900 milioni di utenti attivi ogni mese. Tuttavia, dopo il blocco della piattaforma in Brasile, altri servizi di IM, come Telegram Messenger ad esempio, sono stati in un certo senso avvantaggiati da questa situazione.
Sicuramente tutte le altre piattaforme che offrono servizi analoghi a quelli offerti da WhatsApp sono in netto svantaggio rispetto alla piattaforma acquistata da Mark Zuckerberg poco tempo fa. Dopo il blocco temporaneo che il Governo del Brasile ha indetto al più diffuso servizio di IM del mondo, i “rivali” di Telegram hanno acquistato un milione di utenti in più, riducendo di poco il divario esistente.
Molti utenti che utilizzavano il servizio di messaggistica istantanea, infatti, hanno perso temporaneamente la possibilità di inviare e ricevere messaggi istantanei. Come hanno risolto il problema? Installando app che offrivano servizi simili a quelli offerti da WhatsApp Messenger. Tra questi, appunto, uno dei più popolari è sicuramente Telegram Messenger.
Jan Koum, fondatore di WhatsApp Messenger ha espresso tutta la propria amarezza dopo le vicende di queste ultime ore. In un post, infatti, ha scritto: “Siamo delusi della decisione miope che ha permesso di bloccare l’accesso alla piattaforma, uno strumento di comunicazione che molti brasiliani utilizzano; è triste vedere il Brasile isolarsi dal resto del mondo”.
Nel frattempo, comunque, una decisione presa da un altro tribunale del Brasile ha indetto la revoca del blocco alla piattaforma.